"Processo Fiera, Rollo prosciolto da due imputazioni per prescrizione"

Il procuratore capo Andrea Garau commenta la sentenza definitiva per Angelo Rollo nell'inchiesta sul presunto malaffare in Fiera. Rollo assolto per peculato, ma prosciolto per prescrizione su altri due reati legati alla stampa di biglietti falsi.

"Processo Fiera, Rollo prosciolto da due imputazioni per prescrizione"

Il procuratore capo Andrea Garau commenta la sentenza definitiva per Angelo Rollo nell'inchiesta sul presunto malaffare in Fiera. Rollo assolto per peculato, ma prosciolto per prescrizione su altri due reati legati alla stampa di biglietti falsi.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del procuratore capo Andrea Garau (foto) in merito alla notizia della sentenza definitiva per Angelo Rollo, già imputato nell’inchiesta sul presunto malaffare in Fiera.

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Nell’articolo del Resto del Carlino dell’11 settembre si legge che Angelo Rollo, imputato nel procedimento cosiddetto ‘Fiera 1’, sia finalmente "uscito da un incubo", grazie all’assoluzione "totale" pronunciata dal giudice "perché il fatto non sussiste". Nell’articolo sono riportate anche le parole dell’avvocato Simone Bianchi, legale di Rollo, secondo il quale il suo assistito è uscito dal processo "a testa altissima", con "un’assoluzione con formula piena" dolendosi, tuttavia, perché "l’imprenditore non ha più potuto lavorare, costretto a reinventarsi un ruolo per poter andare avanti". Preme osservare come la sentenza del giudice non appaia essere stata letta attentamente. Rollo era infatti imputato di tre reati: se per quello di peculato (ossia l’accusa di avere spartito fondi neri con il presidente della Fiera) Rollo è stato effettivamente assolto con formula piena, per gli ulteriori due, ossia l’avere stampato illecitamente 441.451 biglietti falsi per eventi fieristici grazie ad un sistema in grado di bypassare il software di controllo dello Stato, e l’avervi apposto falsi sigilli Siae, contestazioni per le quali Rollo pure rivendica "la rovina dell’azienda" e la propria "bollatura", egli è stato prosciolto solo per prescrizione, ossia perché, ritenendo il giudice l’accusa non infondata, il reato si è estinto per il decorso del tempo prima di pervenire a una sentenza di primo grado (giova evidenziare che il processo avanti al Gup si è celebrato per oltre due anni). Peraltro, il nostro codice prevede la facoltà della difesa di rinunciare al beneficio della prescrizione, ma il difensore, a specifica richiesta del giudice, ha invece scelto di avvalersene.