
Quelle sere sul fiume: una piazza di ritmi: "Cavalchiamo l’onda di note e volontariato"
Lo fanno sapere le volontarie dell’Associazione Giulia. Un Fiume di Musica, con la sua nona edizione, "ha cavalcato l’onda eccezionale di musica e volontariato". Questo, in riferimento al format che lo scorso anno ha portato più di 10mila euro alle 23 associazioni intervenute durante il festival, alternandosi in uno spazio a loro dedicato per raccontarsi e raccogliere fondi a sostegno dei propri progetti. Format che, quindi, verrà replicato quest’anno.
Dal 21 giugno al 15 agosto, il Molo Wunderkammer (sul retro di Palazzo Savonuzzi, in via Darsena 57) si trasformerà in una vivace piazza sul fiume, grazie alle serate organizzate dall’Associazione Musicisti di Ferrara Aps – Scuola di Musica Moderna (Amf). Come detto, la Darsena di San Paolo, nell’occasione di Un Fiume di Musica (che quest’anno ha un sito dedicato) sarà anche il luogo della solidarietà. All’ingresso del molo verrà allestito un banchetto dove si potrà lasciare un’offerta libera all’associazione di riferimento per la serata. Ad esempio, il 21 giugno il banchetto sarà dell’Associazione Giulia e il concerto verrà condotto dai The Winston Blues, mentre il giorno dopo toccherà ad Andos (Associazione nazionale donne operate al seno), durante la performance dell’Organic Trio feat. Geoff Warren. Il filo rosso del progetto – illustrato ieri in conferenza dal coordinatore Raffaele Cirillo – è costituito dagli appuntamenti settimanali (e serali), dal lunedì al giovedì, in Darsena, dove sarà possibile ascoltare musica dal vivo. In totale, ci saranno 19 concerti che vedranno coinvolti più di cento musicisti professionisti (accesso a ingresso libero dalle 20, con possibilità di consumazione bevande). Un Fiume di Musica, che riceve il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara, si avvale di una serie di collaborazioni. La prima è con l’Italian Blues Union, di cui fa parte il presidente dell’Amf Roberto Formignani, che ha fatto sapere dell’interesse da parte dell’Italian Blues, di eleggere Ferrara e l’Amf come nuova sede dell’associazione. Altra collaborazione, è quella con il Jazz Club, che curerà la programmazione dei lunedì di luglio e il Conservatorio di Ferrara – dipartimento jazz, che il 24 giugno proporrà un’esibizione di allievi e docenti. E ancora, iniziative coinvolgeranno l’Orchestra a Plettro ‘Gino Neri’, il Wah Wah Magazine e la Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese. Ci saranno due festival: il Gypsy Guitar e il Wah Wah Music Fest. La conferenza di ieri è stata occasione per ricordare i saggi del 10, 11 e 12 giugno (a partire dalle 20, con zona ristoro) degli allievi dell’Amf, che in più di 300 si alterneranno in 70 brani.
"L’Amf è stata la miccia che ha fatto iniziare un progetto di riqualificazione importante in Darsena – dice Alan Fabbri, sindaco di Ferrara –. Un Fiume di Musica dà lustro alla città. Grazie al lavoro di professionisti che insegnano in questa scuola, tanti allievi, giovani e bambini hanno la possibilità di farsi una cultura musicale". "Un Fiume di Musica – così l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli – è un evento nato per volontà di Roberto Formignani e ogni anno diventa sempre più ricco, con generi musicali diversi dal jazz al blues, rock, metal…una grande opportunità per godere di buona musica".