La gestione del paziente con sindrome metabolica: questo è il tema del convegno in programma sabato 12 ottobre alle 9 nella sala conferenze della Cna. Sostenuto dal Comune, nella fattispecie dall’assessorato alle politiche sociosanitarie, l’evento è organizzato dalla palestra della salute ‘Esercizio Vita’ nell’ambito delle iniziative pubbliche di informazione su salute e attività fisica. Un convegno che vedrà a confronto medici di Medicina Generale, specialisti e personale sanitario che snoderanno i loro interventi sull’importanza dell’esercizio fisico come farmaco per chi soffre di patologie fra cui il diabete, l’obesità, l’ipertensione. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella residenza municipale, dove sono intervenuti l’assessore alle politiche sociosanitarie del Comune insieme al presidente e al vicepresidente di ’Esercizio Vita’, Luca Pomidori e Michele Felisatti.
"Fare informazione e sensibilizzazione – ha spiegato l’assessore Cristina Coletti – è un modo per praticare una prima forma di prevenzione e ridurre i rischi di insorgenza della malattia. Questo è importante soprattutto con una popolazione sempre più anziana, sia per composizione che per anagrafe. Stili di vita adeguati, esercizio fisico e corretta alimentazione sono determinanti e non hanno controindicazioni. L’adesione di professionisti – conclude Coletti – così qualificati e di alto spessore è anche il riconoscimento di ciò che Esercizio Vita è in grado di proporre". Nel corso del convegno saranno forniti dati e proiezioni, così da avere un quadro della situazione odierna e stabilire alleanze per arginare un fenomeno in crescita. Seguirà poi una tavola rotonda con associazioni ed esperti. Così si sono espressi Luca Pomidori e Michele Felisatti, presidente e vicepresidente di Esercizio Vita: "Riteniamo fondamentale fare cultura. Il nostro è un osservatorio privilegiato perché ci consente di capire su quali aspetti insistere. I corretti stili di vita, ad esempio, in linea teorica sono alla portata di tutti. Succede però che nella pratica siano snobbati. A rimetterci è così la salute. Tutti noi, in famiglia o tra amici, conosciamo persone affette da queste patologie".
Mario Tosatti