REDAZIONE FERRARA

Scabbia nella struttura per anziani: "Un caso, siamo chiusi fino a lunedì"

Argenta: secondo la direzione "il Don Minzoni è a posto, abbiamo eseguito la profilassi come di consueto. I familiari possono stare tranquilli, il paziente ora è stato ricoverato a Cona, nelle malattie infettive".

Il paziente è in cura da una decina di giorni,. sarà curato anche per altre patologie

Il paziente è in cura da una decina di giorni,. sarà curato anche per altre patologie

"Al ’Don Minzoni’ di Argenta c’è la scabbia: l’ho segnalato ma tutti tacciono", era la segnalazione indignata di un lettore arrivata in redazione. In un primo momento la parrocchia, che gestisce la struttura per anziani che accoglie una quarantina di ospiti, ha dato una risposta negativa. Il giorno dopo invece ha ammesso che un caso si è manifestato, tanto che la struttura è chiusa a scopo precauzionale, come prevede il protocollo dell’Asl. Lunedì prossimo, al termine dei 15 giorni di quarantena, la struttura per anziani riaprirà. Ribadiamo che "si tratta di un solo caso, un anziano arrivato ad Argenta da fuori nel mese di luglio con una diagnosi di scabbia – fanno sapere dalla direzione – solo che non si era ancora manifestata. Poi con il passare del tempo il prurito non passava, l’abbiamo portato da un dermatologo: una prima volta non aveva trovato niente, a una seconda visita invece sì. Di conseguenza è stato ricoverato nell’ospedale di Cona, nel reparto di malattie infettive. E’ in cura da una decina di giorni, in ospedale sarà curato anche per altre patologie". Secondo la direzione il "Don Minzoni è a posto, abbiamo eseguito la profilassi che si segue in questi casi, i familiari possono stare tranquilli".

La scabbia è una malattia della pelle causata da un piccolo parassita, un acaro che causa un intenso prurito. Si tratta di un disturbo contagioso che può diffondersi in modo molto rapido, ma che può essere risolto altrettanto rapidamente. Si prende principalmente per contatto diretto o con chi ne è affetto oppure con i tessuti (vestiti, indumenti, biancheria del letto) infestati dal parassita. Per prevenire il contagio in casa è importante lavare tutti i capi d’abbigliamento, ma anche la biancheria e gli asciugamani che potrebbero essere contaminati, a temperature alte. Il prurito potrebbe prolungarsi qualche settimana dopo la fine del trattamento. È necessario che la pelle si esfoli naturalmente nelle settimane successive in modo da espellere questi residui per avere una risoluzione totale del prurito.

Franco Vanini