
Massimo Buja, Roberto Zapparoli ed Ermanno Rossi
Un pignoramento è stato estinto dopo l’intervento di Federconsumatori. Si tratta di un provvedimento da 100mila euro che era stato eseguito a danno di una ferrarese da parte di istituti cessionari di crediti bancari. Un tema che sarà al centro di un incontro di approfondimento e informativo che si terrà martedì alle 18 nella sede della Camera del Lavoro. Nella mattinata di ieri sono stati illustrati i dettagli della vicenda e presentato l’appuntamento alla presenza del presidente di Federconsumatori Roberto Zapparoli e degli avvocati Massimo Buja e Ermanno Rossi.
"Una vicenda, quindi, conclusasi favorevolmente – ha commentato Zapparoli –. Si tratta di un’importante vittoria per i servizi di Federconsumatori, a vantaggio di una consumatrice, contro un cessionario di un istituto di credito. Pertanto, è opportuno che le persone raggiunte da missive o atti di recupero crediti da parte di presunti cessionari facciano sempre svolgere le dovute verifiche del caso e tutelino i propri diritti. Sono molte le richieste di chiarimento che riceviamo in merito a queste comunicazioni. Motivo per cui – prosegue – abbiamo organizzato quest’incontro pubblico informativo". I fatti risalgono al marzo di quest’anno, quando un istituto cessionario di una importante banca nazionale aveva comunicato a una cittadina un pignoramento del quinto dello stipendio, affermando che la stessa fosse debitrice per un vecchio mutuo casa non interamente pagato. A fronte di questa comunicazione, la donna si è rivolta alla Federconsumatori, la quale, attraverso l’avvocato Buja, ha proceduto con un’opposizione formale. "In occasione dell’udienza dell’agosto scorso – spiega il legale – è stata contestata principalmente la carenza di una titolarità e qualità di cessionaria del credito da parte dell’ente, in quanto non risultavano agli atti documenti che dimostrassero l’avvenuta cessione del credito richiesto". Il tribunale ha accolto le argomentazioni del legale di Federconsumatori, tanto che nelle scorse settimane il pignoramento complessivo di circa 100mila euro è stato estinto. "Secondo l’ordinanza del tribunale estense – aggiunge Buja – e anche stando alle sentenze di numerosi altri tribunali, le cessioni di crediti devono essere adeguatamente dimostrate e provate".