
Monica Calamai, direttore generale di Ausl e Cona (Foto Bp)
Non si è fatta attendere la risposta della direzione dell’azienda sanitaria, dopo le critiche e le richieste mosse a mezzo stampa dalle organizzazioni sindacali.
"La Direzione non si è mai sottratta al dialogo con le organizzazioni sindacali nelle forme previste dalle normative, ma al contrario si è fatta costantemente promotrice di un confronto concreto e continuo sulle molte azioni messe in atto per implementare e qualificare il corpo professionale delle aziende sanitarie di Ferrara. Lo dimostra il numero degli incontri effettuati, delle informative fornite, dei riscontri alle singole istanze sindacali, senza contare la creazione di una unità operativa ad hoc per le relazioni sindacali. Solo nel corso del 2024 – specifica la nota della direzione – sono state riscontrate, con specifica risposta, 176 istanze, cui si sono aggiunte 191 informative sindacali su varie tematiche: in totale una al giorno. Si aggiungono 44 incontri sindacali, quasi uno a settimana. Certo, per avere relazioni sindacali proficue bisogna che vi sia pari impegno da ambo le parti. E a questo proposito non si può sottacere che Anaao e altre sigle sindacali non si sono presentate, senza neppure avvertire la controparte, all’ultimo incontro recentemente convocato proprio per affrontare i temi evidenziati negli articoli. Rispetto, infine, allo stato di agitazione, l’Azienda è sempre disponibile a partecipare al tentativo di conciliazione, previsto dalla legge, innanzi al prefetto, ma Anaao e le altre sigle non hanno attivato la relativa procedura, preferendo forse il permanere di uno stato di tensione continua che non giova certo né ai cittadini né ai professionisti".
Su accordi e valorizzazione del personale, altre precisazioni. "E’ falso che tale dialogo non abbia portato risultati: solo nel 2024 sono stati sottoscritti, tra accordi e verbali di intesa, 11 documenti per azienda Usl e 6 per Azienda ospedaliera universitaria, vale a dire complessivamente uno ogni 21 giorni. Un ulteriore verbale d’intesa è stato inviato proprio ieri, per sottoscrizione, alle Organizzazioni sindacali. Ad ulteriore riprova delle forti politiche di valorizzazione del personale solo per l’Azienda ospedaliero universitaria, da metà 2022 vi è stata l’attribuzione di 10 incarichi di direzione di unità operativa complessa, cui si aggiungono 7 incarichi universitari o a conduzione universitaria ed ulteriori 7 che sono in via di espletamento per un totale di 24 in 30 mesi.
E’ falso poi affermare che non vi sia confronto sui piani assunzioni che sono ben presenti e mirati a rispondere alle esigenze dei servizi, ovviamente compatibilmente con la disponibilità di professionisti sul mercato del lavoro e all’interno del quadro di risorse dato. E’ dunque pretestuoso da parte dei sindacati continuare a chiedere assunzioni immediate ben conoscendo la difficoltà di reclutamento che tutte le Aziende sanitarie stanno incontrando per alcune figure professionali, nonché gli sforzi continui che la Direzione sta mettendo in campo nella ricerca, selezione ed assunzione di medici e personale in generale. Basti pensare che negli ultimi tre anni sono state effettuate oltre 134 selezioni tra concorsi, avvisi e bandi di mobilità. Su organizzazione aziendale e unificazione delle Rianimazioni infine, dai dati sopra riportati emerge quanto sia assurdo e strumentale dichiarare che il progetto di unificazione dei reparti di Anestesia e Rianimazione porti a rallentamenti di carriera per i professionisti. Al contrario, si tratta di un progetto che valorizza le specifiche competenze di ognuna delle due unità operative mettendole a sistema: la presenza di un’unica unità operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria garantisce la possibilità per professionisti non universitari di avere una maggiore integrazione con l’Università degli studi di Ferrara, in modo da incrementare la ricerca e l’aggiornamento scientifico".