REDAZIONE FERRARA

"Tagli del governo, un amaro calice"

Gioacchino Leonardi, funzionario di Er.Go e candidato con La Comune di Ferrara, critica il decreto che taglia la spesa pubblica ai Comuni, prevedendo un taglio di 250 milioni di euro all'anno per i prossimi cinque anni.

"Tagli del governo, un amaro calice"

Gioacchino Leonardi, 59 anni, tre figli. Diplomato al Liceo Scientifico, ho acquisito la qualifica superiore di Operatore di orientamento presso il Centro Sfera di Bologna. Diplomato in Canto al Conservatorio Frescobaldi”. E’ funzionario di Er.Go, l’azienda regionale per il diritto agli studi dell’Emilia-Romagna. Socio di Avis e di “Mediterranea Saving Humans”, assistente volontario presso la Casa Circondariale di Ferrara dal 2007 al 2009 e volontario dell’associazione “Gruppo locale Mons. Franceschi OdV” da febbraio 2020 a maggio 2023. Consigliere Comunale per due mandati nel Comune di Tresigallo (oggi Tresignana) in una lista civica, si candida con La Comune di Ferrara.

"Come in una specie di gioco di prestigio – sottolinea – nei giorni scorsi il ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’Interno hanno presentato, e poi subito fatto sparire, la bozza di decreto che taglia la spesa pubblica e i fondi ai Comuni. Ma il gioco di prestigio continua perché – possiamo scommetterci la testa! – quel decreto magicamente ricomparirà nei peggiori incubi degli Amministratori locali dopo le elezioni. Il governo è alle strette perché deve ridurre la spesa in vista della prossima legge di bilancio, che deve essere pronta prima della fine dell’estate. Al momento la cosa più importante è non rischiare di perdere voti: quanto è impopolare, infatti, tagliare i fondi ai Comuni dieci giorni prima che in quei Comuni si vada a votare? Per cui l’amaro calice, offerto ai nostri Amministratori dai loro stessi compagni di partiti al governo, è evitato: lo berrà chi amministrerà la nostra città dopo queste elezioni. La bozza di Decreto contiene un taglio di spesa – minori trasferimenti – di 250 milioni di euro all’anno per i prossimi cinque anni (2024 compreso) per complessivi 1,250 miliardi di euro a carico di Comuni e città metropolitane".