
Alan Fabbri, Elena Ugolini Diletta D’Andrea La candidata ha chiuso a Ferrara la sua campagna elettorale
La sala dell’ex Refettorio, in via Boccaleone, è gremita. Dietro il palco un maxi schermo con il suo volto, c’è chi l’ascolta stando in piedi. Un applauso quando il sindaco Alan Fabbri l’abbraccia, al termine del suo intervento.
Elena Ugolini, candidata civica alla presidenza della Regione con il sostegno di tutto il centrodestra, ha voluto chiudere proprio qui – Chiostro di San Paolo, città di Ferrara – la sua campagna elettorale.
"Ferrara – spiega la candidata – è un esempio, un esempio che fa capire che è possibile cambiare, possiamo cambiare il governo della Regione. Ho uno slogan, una frase che suona come un appello. ’La persona al centro’, la politica deve essere al servizio della gente. Non deve servirsi della gente per fare carriera, come ha fatto Bonaccini che ha lasciato la Regione prima dello scadere del mandato per andare in Europa, come ha fatto de Pascale che ha terminato in anticipo il mandato di sindaco per la Regione. Noi dobbiamo cambiare, c’è una grande attesa, l’attesa dei cittadini che chiedono finalmente di essere ascoltati, dei territori che si sentono trattati come fossero di serie B, di serie Z. Sanità, lavoro, sicurezza i nostri temi. Ci sono territori dove si va a dormire con la paura di finire sott’acqua. Cambiamo, per dare una prospettiva diversa. Chi ha creato i problemi non può certo risolverli". Un interventio accorato, un appello scandito dagli applausi. Al suo fianco ci sono i partiti del centrodestra, il vicesindaco Alessandro Balboni (Fratelli d’Italia), il parlamentare Davide Bergamini (Lega), Forza Italia con Diletta D’Andrea, e Chiara Cavicchi, lista civica Elena Ugolini presidente. In prima fila è schierato Fratelli d’Italia con il senatore Alberto Balboni, Chiara Scaramagli, Fausto Gianella, Manuela Rescazzi. E’ il sindaco ad aprire l’incontro. "Abbiamo vinto in questa città con il 58%. Dobbiamo portare gente al voto, ogni voto è importante contro un sistema autoreferenziale, quello del Pd, che cerca di nascondere i tanti problemi che ha. Nella sanità, guardate alle ore d’attesa a Cona, la Cispadana ferma da 40 anni, gli effetti delle alluvioni. Votare è una festa, come una finale di calcio". E con un appello al voto termina il suo intervento Ugolini. "In questa sala possono esserci i voti necessari per vincere". Un applauso, il conto alla rovescia è cominciato.