REDAZIONE FERRARA

Un cortometraggio ’comacchiese’ presentato al Ferrara Film Festival

Il cortometraggio "Senza fiato" prodotto a Comacchio è stato proiettato al "Ferrara Film Festival". La storia, ispirata a fatti reali, racconta la vita del padre tra pescheria e sogno di diventare calciatore. La realizzazione del film è stata possibile grazie al crowdfunding e ha visto la partecipazione di giovani talenti locali.

Il cortometraggio "Senza fiato" prodotto a Comacchio è stato proiettato al "Ferrara Film Festival". La storia, ispirata a fatti reali, racconta la vita del padre tra pescheria e sogno di diventare calciatore. La realizzazione del film è stata possibile grazie al crowdfunding e ha visto la partecipazione di giovani talenti locali.

Il cortometraggio "Senza fiato" prodotto a Comacchio è stato proiettato al "Ferrara Film Festival". La storia, ispirata a fatti reali, racconta la vita del padre tra pescheria e sogno di diventare calciatore. La realizzazione del film è stata possibile grazie al crowdfunding e ha visto la partecipazione di giovani talenti locali.

Nella serata di martedì alla Sala Estense per il "Ferrara Film Festival", si è tenuta la proiezione del cortometraggio in concorso "Senza fiato", prodotto dai comacchiesi Gianluca Ferroni, Max Cavalieri e Andrea Nordi e ammesso alla prestigiosa rassegna. Ferroni, attore diplomato alla Scuola Florestano Vancini, è il protagonista del film ambientato a Comacchio, che ripercorre la travagliata vicenda del padre tra lavoro nella pescheria e sogno di fare il calciatore. Una storia, dunque, ispirata a fatti realmente accaduti, quelli raccontati nella pellicola che ha richiesto importante impegno e lavoro per la realizzazione. Max Cavalieri ha svolto i suoi studi presso l’Accademia Nazionale del Cinema ed è alla sua prima esperienza da regista. L’intero cast, completato da Samuele Ferri e dal giovane Cristian Rolfini, ha presentato dal palco il lavoro al numeroso pubblico in platea alla Sala Estense. La realizzazione del film, patrocinato dal Comune di Comacchio, rappresentato nella serata della proiezione dall’assessore alla Cultura Emanuele Mari, è stata possibile grazie a un crowdfunding.

Indubbiamente una grande soddisfazione per i produttori e protagonisti della pellicola ambientata e prodotta a Comacchio.