
L’uomo, già ammonito in passato, le aveva causato gravi lesioni interne. Messo ai domiciliari, ora deve rispondere di maltrattamenti in famiglia.
L’ammonimento non è bastato a farlo calmare. Dopo un precedente episodio di violenza nei confronti della compagna, sabato notte l’uomo l’ha nuovamente malmenata. Stavolta con conseguenze molto gravi, che ne hanno messo in pericolo la vita. Quella notte da incubo si è conclusa con l’aggressore – un uomo di 49 anni residente in un Comune della provincia – in manette per maltrattamenti in famiglia aggravati dalle lesioni e la donna, 55 anni, in sala operatoria per un intervento d’urgenza.
Quella arrivata l’altra notte a drammatiche conseguenze è una vicenda turbolenta, maturata nell’ambito di una relazione caratterizzata da alti e bassi. Tra i due scoppia l’ennesima lite. I toni si alzano rapidamente e l’uomo passa di colpo alle vie di fatto. Ad avere la peggio è la 55enne, uscita tramortita e piena di ecchimosi al volto lasciate dalle percosse del compagno. Ferite evidenti, che hanno reso necessario un passaggio al pronto soccorso. Una volta arrivati in ospedale, i medici hanno scoperto che la situazione era molto più grave di quanto sembrasse. La malcapitata aveva infatti subito gravi lesioni interne, in particolare alla milza. Un quadro che ha reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza per salvarle la vita.
Nel frattempo, il compagno è stato arrestato dai carabinieri. Dagli accertamenti è emerso che, di recente, era stato oggetto di un ammonimento per violenza domestica, emesso dal questore e notificatogli dagli stessi militari dell’Arma a seguito di un episodio simile. Subito dopo l’ultima aggressione, l’uomo è stato quindi accompagnato in carcere, dove è rimasto fino all’udienza di convalida che si è svolta nella mattinata di ieri davanti al gip Silvia Marini. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per l’indagato gli arresti domiciliari.
f. m.