Cento Carnevale d’Europa, sfilata dei carri e musica: pienone in centro

Sul palco per far ballare il pubblico è tornato Jeffrey Peralta. Domenica gran finale con la proclamazione del carro vincitore e il bellissimo spettacolo piromusicale

Cento, 18 febbraio 2024 - Grande successo di pubblico anche per la quarta giornata di sfilate del Cento Carnevale d’Europa di Ivano e Riccardo Manservisi che inanellano un’altra fantastica giornata alle tante perle collezionate in oltre 30 anni al timone di questo carnevale. Il centro storico di Cento si è animato con i 5 carri allegorici, musica, spettacoli dal vivo e una miriade di colori. Durante il pomeriggio non è mancata l’energia contagiosa della samba con le ballerine brasiliane a sottolineare lo storico gemellaggio con il carnevale di Rio ed è stata occasione perfetta per celebrare e mostrare al pubblico che ha gremito piazza e il corso, le arti come quello della cartapesta e le tradizioni della città tra sfrappole e maschere.

Protagonista al Carnevale di Cento anche l'energia della ballerine brasiliane
Protagonista al Carnevale di Cento anche l'energia della ballerine brasiliane

E se sul palco centrale si è sentita l’energia di Patty Po ed Alessandro Ramin alla conduzione, ecco che il palco della Rocca si è trasformato in un dolce mondo con ‘La pentolaccia Kinder’ e tanti bambini a giocare e portarsi a casa le leccornie. A completare il tutto, con la sua grande forza e il coinvolgimento straordinario che sa creare con il pubblico, facendolo ballare, è tornato Jeffrey Peralta con la sua musica e la sua passione latina, creando un’atmosfera coinvolgente per tutti i partecipanti. Quando sale sul palco, impossibile stare fermi. Tanto innamorato del Cento Carnevale, da scriverne qualche anno fa la sigla.

Musica, balli e colori: festa in centro

“Dobbiamo divertirci come mai – dice -. È la terza volta per me al Cento Carnevale d’Europa, unico al mondo gemellato con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro. Sono qui non solo per cantare, per eseguire una canzone, ma al contrario, voglio essere portavoce di gioia e amore condivisi. Ecco perché abbiamo scritto questa canzone, “Cento”, dedicata al vostro incredibile evento. È bellissimo per me condividere con voi questa gioia e l’opportunità di unirci a voi, a centoxcento, sperando che questa canzone possa arrivare dritto al cuore di tutte le persone, disponibili a celebrare la vita e a sentire che l’amore fa la differenza quando viviamo al ‘Cento’”. E così è stato, una vera bomba di energia riscaldando ancor di più la piazza con il suo ritmo e i balli caldi e scatenati insieme ai suoi due ballerini.

Tanti i gruppi in maschera arrivati da tutta Italia e fatti anche salire sul palco come i fenicotteri da Padova e il gruppo del carnevale ligure di Suvero tra belli, brutti, corna e campanacci.

E tanti occhi spalancati davanti ai grandi carri di cartapesta e mani alzate per conquistare uno dei tanti regali lanciati dalle torrette al pubblico, perché, dicono, da Cento non si va mai via a mani vuote.

Tra costumi di Pierrot che diventano notte stellata e poi farfalle pronte al loro spettacolo, il primo a presentarsi in piazza è stato il Risveglio con un ‘Un cielo pieno di stelle’ festeggiando il 40esimo carro con farfalle, una vera band live e tanti cuori sulla folla.

È un'onda blu quella dei Mazalora che dicono a tutti che ‘Non chi comincia ma quel che persevera’, un naufrago nel mare grosso della vita, che resiliente si gira e compare l'aviatore che è in lui, spiccando il volo, trasformando il carro.

Toponi, campioni in carica, con ‘Siamo come Hikikomori’ parlando di questa problematica, presentando il numerosissimi gruppo che in danza ha messo in scena l'uomo sopraffatto dalle aspettative della società mentre le maschere dal carro scendono e il giovane giapponese inizia la sua danza.

Poi i Fantasti100 nel loro messaggio di inclusione di ‘Freedom spalanchiamo gli orizzonti’ ricordano a tutti che l’Africa è la culla dell’umanità, e lo fanno omaggiando il continente con costumi e balli, ma soprattutto con le parole di Mandela, imprigionate dal cancello di odio e discriminazione che viene però aperto liberando il leone.

Hanno chiuso i Ragazzi del Guercino con ‘Non fuggire, affrontalo’, con un uomo in fuga dalle paure e dal drago trova la forza di sconfiggerlo dicendo a tutti che “invece di sperare che qualcosa cambi, agisci".

L'appuntamento ora è per domenica con il gran finale, la proclamazione del carro vincitore e il bellissimo spettacolo piromusicale.