Il Palio di Ferrara tra novità e conferme: il programma

Si alza il velo sull’edizione 2024, la benedizione torna in Duomo. Le contrade scenderanno in piazza Ariostea il 25 maggio. Si parte il 10 marzo con il primo omaggio al duca. Dal 2 al 5 maggio lo spettacolo di luci e musica

La presentazione dell'edizione 2024 del palio

La presentazione dell'edizione 2024 del palio

Ferrara, 8 marzo 2024 – Un’edizione che conferma le corse in notturna, un videomapping su palazzo ducale, la benedizione dei Palii e l’offerta dei ceri che ritorna in duomo.

Si tratta dei temi principali al centro della presentazione pubblica dell’edizione 2024 del Palio, tenutasi al Ridotto del teatro Comunale. Un appuntamento sempre molto atteso, che vede confermate alcune novità dello scorso anno e il ritorno di alcune location tradizionali.

A sollevare il velo sull’edizione di quest’anno della manifestazione ci hanno pensato il sindaco e presidente onorario dell’Ente Palio Alan Fabbri, il vicesindaco e assessore al Palio Nicola Lodi, il presidente dell’Ente Palio Nicola Borsetti, il prefetto Massimo Marchesiello e il generale di divisione aerea Claudio Gabellini della base aeronautica di Poggio Renatico.

Prima di entrare nel vivo delle gare, la presentazione si sofferma sullo spettacolo di luci, colori e musica in programma dal 2 al 5 maggio. Il videomapping porterà a Ferrara le celebri firme di Andrea Bernabini & Sara Caliumi con le musiche di Davide Lavia della Neo Visual Project. Le immagini verranno proiettate sulla facciata del palazzo Ducale e l’evento sarà aperto alla collettività e gratuito. Per dare vita a questo tipo di eventi già tantissime persone stanno lavorando dietro le quinte, alla ricerca delle fonti storiche tra i libri e delle immagini da cui trarre ispirazione.

«Il Palio vuole continuare a stupire – ha spiegato il vicesindaco Lodi –. In questi anni abbiamo dato linfa nuova a una manifestazione che dà prestigio alla città in ogni parte d’Italia. Per questo ringrazio tutti i volontari delle contrade, insieme ai quali abbiamo affrontato e vinto grandi sfide. Le corse di sabato sera hanno catturato l’attenzione a livello mondiale. Il lavoro si è concentrato anche per garantire un futuro roseo al movimento, obiettivo centrato con la nascita della Fondazione Palio".

L’anno del Palio inizia domenica 10 marzo, con il Borgo San Giorgio in piazza per il primo degli otto omaggi al duca, che si protrarranno fino al primo maggio. Sabato 20 aprile dalle 15 in piazza del Municipio sarà la volta del Torneo del Fante. A maggio si parte il 4 dalle 16 con la benedizione dei Palii e l’offerta dei ceri in duomo alla presenza dell’arcivescovo.

L’11 e 12 maggio tornano gli Antichi giochi delle bandiere estensi in piazza del Municipio. Sabato 18 maggio a partire dalle 21 il Magnifico corteo, che sfilerà dalla prospettiva di corso Giovecca sino a piazza Castello. Il corteo assegna anche il ‘Premio Nino Franco Visentini’ per la migliore coreografia.

Mercoledì 22 e giovedì 23 maggio in piazza Ariostea, le prove dei cavalli e degli asini. Venerdì 24 maggio le cene propiziatorie delle contrade e della corte. Sabato 25 maggio dalle 20 si scende in piazza Ariostea con l’arrivo dei figuranti delle contrade e della corte ducale in sfilata. A partire dalle 21 le corse dei putti (Palio rosso di San Romano), delle putte (Palio verde di San Paolo), degli asini (Palio bianco di San Maurelio) e dei cavalli (Palio d’oro di San Giorgio). In caso di maltempo le gare si recupereranno domenica 26 maggio e, in caso estremo, si correrà lunedì 27 maggio.

«L’edizione 2024 del Palio nasce sotto i migliori auspici – dichiara Borsetti –. Il primo grande risultato è essere riusciti a confermare il modello organizzativo dello scorso anno. Una scelta fortemente voluta, ma per nulla scontata. Siamo pronti per vivere mesi intensi e adrenalinici dove il mondo paliesco indosserà il vestito più bello, ma con la consapevolezza che il Palio è attività e socialità per 12 mesi l’anno. Non vediamo l’ora di accogliere nel migliore dei modi cittadini e turisti nelle vie e nelle piazze della città degli Estensi".