Azienda logistica approda a Ferrara Nord: in ballo 300 posti di lavoro

Area di tredici ettari, vicino al casello A-13, sarà venduto a un’impresa che realizzerà uno stabilimento industriale

A Ferrara Nord un'azienda di logistica costruirà uno stabilimento (foto d'archivio)

A Ferrara Nord un'azienda di logistica costruirà uno stabilimento (foto d'archivio)

Ferrara, 27 giugno 2021 - Tredici ettari di terreno, nelle vicinanze del casello autostradale di Ferrara Nord, saranno vendute a un’azienda, leader nel settore della logistica ‘last mile’, che realizzerà uno stabilimento industriale. La prospettiva, da quanto siamo riusciti a capire, è quella di creare circa trecento nuovi posti di lavoro. Il valore del terreno di proprietà dell’agenzia di sviluppo Sipro, si attesta nell’ordine di qualche milione di euro.

"Una volta ricevuta la manifestazione di interesse da parte della società – così l’amministratore unico dell’agenzia Stefano Di Brindisi – e avendo ritenuto congrua l’offerta che ci è stata sottoposta, abbiamo avviato l’iter per la vendita del terreno, sottoscrivendo peraltro il diritto di opzione con questa società, sottoposto a due diligence". Da quanto riferisce Di Brindisi, il crono programma è già stato definito.

L’operazione, si articola essenzialmente in due fasi. "L’alienazione dei tredici ettari – prosegue l’amministratore di Sipro – dovrebbe avvenire entro la fine dell’estate. Poi, dovremo aspettare i novanta giorni previsti per ottenere la concessione edilizia. A quel punto si potrà procedere con la realizzazione dello stabilimento industriale". Struttura quest’ultima che, secondo quanto prevede l’ordine dei lavori, dovrebbe essere ultimata "entro fine anno". Si tratta, secondo Di Brindisi, "della soluzione più attuale di destinazione di questo terreno che, anche in funzione della posizione nella quale è collocato, rappresenta sicuramente un lotto appetibile per chiunque voglia realizzare uno stabilimento industriale".

L’azienda di logistica che si insedierà, da quanto apprendiamo, utilizza mezzi e macchinari a bassissimo impatto ambientale. Per cui "siamo ancora più soddisfatti nel vedere che questo terreno verrà utilizzato per realizzare una delle principali mission identificate nel Recovery Plan. La transizione ecologica passa anche per questo tipo di progettualità. Ferrara, anche grazie a questo nuovo insediamento industriale, riuscirà ad essere all’avanguardia nelle sfide che si stanno prospettando per uscire dal periodo drammatico della pandemia covid-19". Dal canto suo il primo cittadino Alan Fabbri parla di un "bel percorso, sviluppato in maniera sinergica fra l’agenzia di sviluppo del territorio e l’amministrazione comunale".

Per la quale, assicura il sindaco, "la creazione di nuovi posti di lavoro e l’attrattività per le imprese, rappresentano le priorità dell’agenda politica". D’altra parte, trecento posti di lavoro, in questo periodo, in questo territorio, non sono poca cosa. "Siamo convinti – prosegue Fabbri – che l’insediamento di questa nuova realtà produttiva possa rappresentare un vero e proprio volano non solo per il settore nella quale opera – la logistica ‘last mile’ appunto – ma per tutta l’economia cittadina". Il sindaco gioca la carta della sburocratizzazione. "Con Sipro – spiega – abbiamo posto le basi, anche attraverso questa operazione, per una buona collaborazione improntata all’eliminazione degli scogli burocratici. Per questo ci impegneremo affinché i proces si legati alle concessioni si muovano nel modo più rapido ed efficiente possibile".