Campionati verso lo stop definitivo Si salverebbe solo l’Eccellenza

Ieri l’incontro online del nuovo presidente del Crer,. Alberici, con le società della nostra provincia

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Non ha perso tempo il nuovo presidente del Crer Simone Alberici e, fedele a quanto annunciato nella sua vincente campagna elettorale, ha già dato il via al cambiamento. A confermarlo è il programma serrato di videoconferenze nelle quali, in soli quattro giorni, il nuovo numero uno del Crer incontrerà tutte le società della regione per fornire comunicazioni in merito all’iter di nomina dei delegati provinciali. Per tastare il polso alla realtà ferrarese l’incontro da remoto si è svolto ieri sera. Un incontro preliminare per prendere contatto con il mondo della nostra provincia. Per quanto riguarda il calcio giocato, si va verso la sospensione generalizzata del calcio dilettantistico, con l’eccezione dei campionati di Eccellenza.

La proposta sul tappeto che sta prevalendo a livello nazionale è stata avanzata da Carlo Tavecchio, ex presidente nazionale della Figc e ora presidente del Comitato regionale della Lombardia, il più importante d’Italia. Se il governo in marzo autorizzerà la ripresa dei campionati, si suppone di riprendere nel mese di aprile limitatamente ai soli campionati di Eccellenza, necessari per costituire le 36 squadre indispensabili per costituire i gironi del campionato di Serie D. In quest’ottica salirebbe nella categoria superiore la prima classificata di ogni girone, mentre le seconde sarebbero ripescate sulla base di una graduatoria regionale. Tavecchio inoltre ha proposto che sia preso d’esempio il protocollo sanitario adottato in Serie D, che prevede tamponi per i giocatori prima di ogni partita, il cui costo sarebbe coperto dai Comitati regionali. Insomma si va verso lo stop definitivo per i campionati di Seconda e Prima categoria e Promozione, per l’Eccellenza il campionato sarebbe limitato al girone di andata, da concludersi entro giugno. E’ un modello su cui c’è già un certo grado di consenso, si aspetta che il governo autorizzi lo sport a ripartire. Per la nostra provincia giocherebbero quindi solo quattro squadre: Argentana, Copparese, Masi Torello Voghiera e Sant’Agostino. Per l’Argentana è un colpo di fortuna inaspettato: nella stagione più difficile per i granata, con una squadra allestita con solo giovani e una retrocessione già scritta, il fatto che non ci siano retrocessioni è una boccata d’ossigeno.

Ma non solo per i granata, un po’ tutte le società per contenere i costi a quel punto svincolerebbero buona parte dei giocatori a contratto e terrebbero soprattutto quelli del settore giovanile e i fuoriquota. Che la strada imboccata sia quella appena illustrata è il comportamento della Portuense, che aveva allestito la squadra più forte del girone di Promozione e investito molto nel settore giovanile. Il patron del club Antonio Cavallari sta per svincolare i giocatori e presterà i giocatori del settore giovanile più promettenti alle società di Serie D. In prestito andranno Cantelli e Mazzoni al Sasso Marconi di Davide Marchini, Artiom Ferrari al Corticella e Nicola Tomasi al Lentigione.

Franco Vanini