Cingoli regge per venti minuti Poi Ferrara passa in scioltezza

La Santarelli spreca in fase realizzativa. Le prodezze di Battenti. limitano il passivo

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ARIOSTO

31

SANTARELLI CINGOLI

18

ARIOSTO : Rossignoli, Vitale, Buhna 5, Crosta 4, Fabbricatore 5, Ferrara, Lo Biundo 1, Manfredini, Marrocchi Ongay 6, Ottani, Panayotova 4, Soglietti 3, Tanic 1, Verrigni 2. All.: Britos.

SANTARELLI CINGOLI: Battenti, Danti, Bartolucci Sara 3, Cappelli 1, Ciattaglia 3, Cipolloni, Cristalli 2, Faris 1, Lenardon 5, Mariniello 1, Torelli, Velieri 2. All.: Analla.

Arbitri: Prandi e Ambrosetti.

Torna al passato prossimo la Santarelli Cingoli che, ieri come allora, tiene quasi disinvoltamente per una ventina di minuti poi, sfilacciandosi la manovra per imprecisione risolutiva al limite dello sperpero e fragilità difensiva che rendono vano l’impegno, si fa mettere il cappotto dall’Ariosto Ferrara vittoriosa per 31-18. E meno male che in porta Ylenia Battenti (nella foto) è in vena di prodezze. Per un quarto d’ora la reciproca frenesia va a discapito della fluidità ma non della produttività. La Santarelli Cingoli rincorre fino all’11 (5-5) le avversarie che evolvono in coordinazione l’eccessiva vitalità: 8-6 al 17’, 9-8 al 20’, 10-9 al 22’ su rigore siglato da Bartolucci. Sembra che le Analla-girls riescano a coronare il recupero, invece suona il campanello d’allarme del patatrac. L’Ariosto produce lo scatto decisivo ( 14-9 al 28’), Ciattaglia lo riduce (14-10 al 29’) ma col bang-bang delle locali si va al riposo sul 16-10. Il parziale della ripresa dice tutto: l’Ariosto segna 15 gol, la Santarelli Cingoli appena più della metà. E verso i titoli di coda Cristalli (2 reti), Velieri e Cappelli rendono un po’ meno mortificante il verdetto.

Gianfilippo Centanni