Cortese e una Mantova affamata "A Ferrara ci giochiamo tanto"

L’ex capitano della Bondi: "Siamo in cerca di continuità, ma la classifica della Tassi Group non mi stupisce"

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Domenica alla Giuseppe Bondi Arena sarà la gara dell’ex per Riccardo Cortese, capitano di Ferrara per due stagioni dal 2016 al 2018 e ora a Mantova con lo stesso ruolo, allenato da un altro gradito ex di turno come Giorgio Valli. Per gli Stings è un momento fatto di alti e bassi, che in realtà dura da inizio campionato, e l’ex Bondi conferma le difficoltà attualmente attraversate da una squadra che, snocciolando il roster nome per nome, di talento ne ha eccome. Riccardo, arrivate da una sconfitta interna con Cento.

Che partita è stata?

"La lettura è molto semplice, finché abbiamo giocato e impostato la gara con alta intensità difensiva, sfruttando ripartenze e contropiedi, siamo riusciti a stare avanti nel punteggio. Poi è uscita fuori Cento, appena gli concedi qualcosa ti puniscono, si passano bene la palla e hanno esperienza e ottimi giocatori". Nel finale eravate tornati a meno sei…

"Sì, la Tramec non ti lascia molti margini di errore, a due minuti dalla fine eravamo quasi a contatto, poi loro hanno costruito un ottimo attacco, sono tornati a +9 e lì sostanzialmente la partita è finita".

Mantova è forse un po’ indietro rispetto alle premesse di inizio stagione, è d’accordo? "Non abbiamo trovato continuità, avevamo messo in campo una prova convincente con la Fortitudo poi la sconfitta rocambolesca con San Severo (gli Stings erano sopra di 6 a 20’’ dalla fine, ndr) ci ha dato un bel colpo sul piano del morale. A Chiusi potevamo portarla a casa ma non ci abbiamo creduto fino alla fine, quando non riesci a dare un minimo di seguito alle tue prestazioni diventa frustrante".

Che ne pensa del campionato del Kleb?

"Non sono troppo sorpreso della buona classifica di Ferrara, la consideravo più forte rispetto a quanto dicessero i bookmakers all’inizio. Magari gli avrei dato due punticini in meno".

Che gara si aspetta domenica?

"Sulla falsariga delle ultime che abbiamo giocato, con tanta fisicità e poca tecnica, ultimamente gli arbitri lasciano molto correre. Per noi sarà una partita importantissima, dovremo cercare a tutti i costi di fare bottino pieno. Fondamentale sarà tenere a livello difensivo, non concedendo troppo all’attacco del Kleb".

I suoi due anni a Ferrara li ricorda ancora piacevolmente? "Certo, il primo anno fu un po’ travagliato mentre il secondo, a livello personale e di squadra, andò alla grande. A distanza di anni resta ancora la mia miglior stagione a livello di cifre, la squadra girava benissimo con l’avvento di Bonacina in panchina. A Ferrara torno sempre molto volentieri, approfittandone per salutare le persone con cui sono rimasto in buoni rapporti dopo quell’esperienza".

Jacopo Cavallini