L’università e quella Fiat Punto: Mora è tornato a casa

“Riportatelo a casa”. Era fine gennaio di esattamente tre anni fa e la partenza di Luca Mora aveva gettato nello sconforto parecchi tifosi. Al video della presentazione del giocatore allo Spezia i tifosi spallini avevano assistito attoniti, non capacitandosi della cessione dell’hombre del partido della doppia cavalcata dalla C alla A. Forse più anche di Leonardo Semplici, Mirko Antenucci o Manuel Lazzari, l’approdo ad altri lidi di Mora aveva strappato un pezzetto di cuore allo zoccolo duro del tifo. A LucaMora, tutto attaccato come piace dire agli spallini, abbiamo voluto bene perché alla Spal era “diventato” grande, ma non era stata solo Ferrara a dare tanto al giocatore. E’ stato anche lui a ricambiare nel modo più importante, diventando uno dei maggiori artefici della doppia promozione. Zero social, l’università come passatempo, l’ormai celebre Fiat Punto, il vederlo a passeggio spesso per la città: calciatori come Mora ormai non ce ne sono più e se è vero che l’importante è sempre e comunque il bene della Spal e che i calciatori e gli allenatori vanno e vengono, quando si incontrano persone così verrebbe voglia di tenersele ben strette. Aveva promesso una sorpresa ai tifosi Mora al termine della stagione 2017-2018, ma quella sorpresa, che suonava quasi come un addio, in realtà non c’è mai stata. Adesso, dopo altri tentativi non andati a buon fine, a casa è tornato per davvero. Una casa di ex spallini come Giorgio Zamuner e Massimo Mezzini, dove Mora ha già il suo posto da quel famoso luglio di sei anni fa.

Beatrice Bergamini