Nessun miracolo, obbligati a battere il Crotone

Nessun miracolo, nessuna sorpresa, se si fa eccezione per la buona resistenza opposta al Lecce da parte dei resti della Spal: i salentini vincono, l’Alessandria liquida con una doppietta di Marconi il fanalino di coda Pordenone, e il vantaggio in classifica dei biancazzurri sui grigi scende da 8 a 5 lunghezze. Contro il Crotone non ci possono essere alternative alla vittoria, e nel frattempo oggi si attendono i risultati del Vicenza a Benevento e del Cosenza in casa col Monza, che al massimo in caso di vittoria potrebbero portarsi a -6.

Degnissima la prestazione della Spal, o di quel che ne rimaneva, soprattutto nei primi 45’, conclusi con un 54% di possesso palla e una sostanziale parità in fatto di tiri, pericolosità e anche numero di calci d’angolo. E’ ormai comprovato che i biancazzurri manovrano meglio in trasferta che non al “Paolo Mazza”. Però nella ripresa dopo due fiammate sotto forma di possibili occasioni sull’asse Mancosu-Colombo, il Lecce ha impresso al match un’accelerazione fino a trovare il gol oltre a qualche altra occasione. Bravissimo su Di Mariano e Coda, Alfonso nulla ha potuto sul tiro dell’islandese Helgason che ha gelato la Spal subentrando dalla panchina. Il gol è giunto su una di quelle combinazioni centrali che, uniche nella giornata, hanno messo la Spal in affanno. Vicari era in libera uscita e Peda si è ritrovato a patire un uno contro due senza riuscire ad assorbire l’inserimento di Helgason sul servizio di Coda.

In quel varco si è consumata la sconfitta. Anche inserendo Latte Lath e Finotto per lo spento Vido e per un Colombo in ripresa fisica, la Spal non è riuscita a creare opportunità da pareggio se non dopo l’87’, quando Finotto non ha saputo sfruttare il bel cross del subentrante Pabai, né utilizzare la mezza occasione successiva. E stavolta a Esposito la punizione al 93’ non è riuscita come contro il Cosenza.

Rimane dunque un pugno di mosche, accanto alla conferma che lontano dal campo che un tempo fu amico la Spal si trova più a suo agio nella manovra, però fatica a graffiare e a conseguire risultati pieni che diano valore alle prestazioni. Ora mancano 12 punti e la Spal deve saper amministrare bene il prezioso vantaggio, sperando di recuperare infortunati e febbricitanti per presentarsi al cospetto del Crotone nel lunedì di Pasquetta con più soluzioni. Anche perchè Venturato perde Mora, diffidato e ieri ammonito.