Primavera 1 per i biancazzurri: volano in massima serie

La fumata bianca è arrivata nel corso del Consiglio federale di ieri: hanno prevalso i meriti sportivi

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La Primavera della Spal vola in massima serie! La fumata bianca è arrivata nel corso del Consiglio Federale di ieri, che ha accolto la richiesta della società biancazzurra dopo la chiusura anticipata dell’ultimo campionato. La squadra di Fiasconi aveva terminato la stagione in seconda posizione alle spalle del Milan, promosso aritmeticamente con largo anticipo. La Spal aveva conquistato 37 punti in 18 giornate, mentre nel girone B – dietro la capolista Ascoli – il Trapani (disputando lo stesso numero di gare) si era fermato a quota 33. Per regolamento, le promozioni in Primavera 1 sono tre, e non essendoci la possibilità di effettuare i playoff per la Spal sarebbe stata una grave ingiustizia non avere la possibilità di accedere al piano superiore. Invece, per fortuna hanno prevalso meriti sportivi e buon senso, e per la prima volta da quando è stata introdotta la nuova formula del campionato Primavera la Spal parteciperà alla massima serie.

Una notizia davvero importante per il club di via Copparo, che grazie a questo ‘ripescaggio’ potrà valorizzare ulteriormente i propri giovani alimentando il blasone del vivaio diretto da Ruggero Ludergnani. Nella stagione 2016-17, quando ancora non c’era la suddivisione tra Primavera 1 e 2, la Spal chiuse con un brillante sesto posto il girone A. Negli anni successivi, nel campionato Primavera 2 i biancazzurri hanno sfiorato la promozione, curiosamente centrata adesso con la prima squadra in serie B.

Intanto, la Primavera prosegue gli allenamenti, cominciati lunedì scorso al centro sportivo Gibì Fabbri agli ordini del nuovo allenatore Giuseppe Scurto. Dopo una buona carriera da calciatore (ha giocato in serie A con Roma e Chievo), il siciliano classe 1984 ha intrapreso un brillante percorso sulla panchina guidando Palermo e Trapani. La promozione in Primavera 1 rappresenta una grande opportunità anche per lui, che in biancazzurro si potrà confrontare coi settori giovanili più forti d’Italia.

s. m.