Steso anche il Venezia: la Spal fa sul serio

Dopo il Cagliari un’altra big scesa dalla serie A si inchina ai quasi diecimila del Mazza. A segno il solito La Mantia e Finotto nel finale

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La Spal riconquista definitivamente il popolo biancazzurro, centrando la seconda vittoria casalinga consecutiva nuovamente contro una squadra che la scorsa stagione militava in serie A. Davanti ai quasi 10mila del Mazza, Esposito e compagni mettono ko il Venezia con un gol per tempo – firmati da La Mantia e Finotto – ottenendo il quarto risultato utile di fila che significa sesto posto in classifica a braccetto con Cittadella, Ascoli e Genoa. Mister Venturato rompe gli indugi e lancia Varnier, al debutto dal primo minuto al centro della difesa al fianco di Meccariello. A centrocampo invece il tecnico manda in campo le mezz’ali ex Cittadella Proia e Valzania, con capitan Esposito in cabina di regia. La Spal attacca sotto la curva Ovest, ma le prime iniziative interessanti sono del Venezia.

Un errore banale di Maistro innesca la ripartenza di Crnigoj, la cui conclusione viene bloccata da Alfonso. Pochi minuti dopo il portiere biancazzurro deve superarsi per alzare sopra la traversa un destro a giro di Connolly, servito da Johnsen dalla fascia destra. La Spal risponde con un bel cross dalla sinistra di Tripaldelli che dopo il velo di La Mantia finisce sui piedi di Moncini, il cui tiro di prima intenzione viene respinto da Joronen. I capovolgimenti di fronte sono continui, col Venezia che punge con un colpo di testa di Pohjanpalo su cross di Cuisance. Nella fase centrale del primo tempo però la Spal aumenta i giri, con un gran sinistro di Valzania che impegna Joronen al termine di un’azione insistita.

È l’antipasto al gol del vantaggio, che arriva prima della mezz’ora grazie al solito La Mantia: sul cross di Moncini dalla sinistra, Proia non arriva sul pallone ma alle sue spalle spunta come un rapace LM19 che tocca quanto basta per trafiggere Joronen. La squadra di Javorcic reagisce immediatamente, trovando il pareggio dopo nemmeno 10 minuti con Pohjanpalo. L’attaccante finlandese esulta, ma l’azione è viziata da un fuorigioco (sul tackle di Esposito, la palla carambola sui piedi di Connolly e poi all’autore del gol) ravvisato soltanto dopo il controllo delle immagini in sala Var, e la rete viene annullata. In avvio di ripresa Proia serve Moncini, che si divora il raddoppio calciando addosso a Joronen.

Il Venezia produce il massimo sforzo nella fase centrale del secondo tempo, col nuovo entrato Novakovich che prima si fa ipnotizzare da Alfonso e poi mette clamorosamente a lato da ottima posizione. La Spal però va ad un passo dal raddoppio con Rabbi, che viene servito in maniera geniale da Esposito ma spedisce sul palo il suo destro a giro. Gli arancioneroverdi restano in inferiorità numerica in seguito all’espulsione per doppia ammonizione di Tessmann, e a tempo scaduto Finotto sfrutta un assist di testa di Moncini realizzando il gol del definitivo 2-0 dribblando Joronen. Un successo bello e meritato, al quale ora bisogna dare continuità.

Stefano Manfredini