Forlì testa giovani promesse da tutta Italia

In palestra sei forlivesi e non solo, tra 15 e 17 anni: tra loro Dell’Agnello potrebbe pescare qualcuno. Gandolfi: "Progetto serio".

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Non solo basket mercato. Non solo prima squadra. L’Unieuro pensa anche ai giovani, ai suoi ragazzi. Infatti il responsabile del settore giovanile del club Lorenzo Gandolfi ha organizzato mercoledi e giovedì un raduno di 16 giocatori nati nel 2003, 2004 e 2005 con l’obiettivo di verificare se ci fosse la possibilità di reclutarne qualcuno sia per il settore giovanile sia soprattutto in un ottica allenamenti con la serie A2. Insieme ai sei forlivesi già noti come Niccolò Creta, Matteo Guardigli, Luca Sampieri, Cosmin Stoica e Giulio Zambianchi del 2003 e Paolo Bandini del 2004 (quattro di loro sempre presenti nelle sedute) sono stati convocati altri ragazzi provenienti da Campania, Puglia e Toscana. Agli ordini di Francesco Nanni, Rod Griffin, Carlo Abbondanza, Michele Grilli e Andrea Mazzotti sotto la supervisione dello stesso Gandolfi e l’occhio vigile e particolarmente interessato di Sandro Dell’Agnello, i ragazzi hanno svolto tre allenamenti nella palestrina accanto alla Unieuro Arena: mercoledì pomeriggio, giovedì mattina e giovedì pomeriggio con lavori che hanno spaziato da fondamentali individuali a fondamentali di squadra passando attraverso anche qualcosa di più agonistico. E i vari agenti sono rimasti colpiti, così come lo staff tecnico del club, dal livello tecnico e fisico dei giovani.

"I ragazzi sono stati scelti uno per uno – spiega Gandolfi – ma vorrei sottolineare la grande disponibilità e soddisfazione delle varie società dei ragazzi a mandarli da noi, segnale di una credibilità che Forlì sta rafforzando ogni giorno di più a livello giovanile e non solo. La società è seria, Forlì è città di basket, il Palafiera è stupendo ed ora in più c’è anche la foresteria che incide. Sono molto soddisfatto perché anche i nostri ragazzi, in un contesto molto elevato, sono andati molto bene".

Ora arriverà il momento delle decisioni da prendere. Perché di elementi interessanti se ne sono visti, ma vanno valutati tanti aspetti, umani, tecnici, economici ed anche comportamentali. Qualcosa si saprà fra fine agosto e inizio settembre anche in base a come si evolverà la situazione sanitaria. La foresteria è pronta e ospiterà fra i cinque ed i sei ragazzi, del 2005 e del 2006, ma forse anche di qualche anno in meno sempre se inseriti in un’ottica di prima squadra. Intanto gli allenamenti delle giovanili ‘Unieuro continuano con intensità e qualità e andranno avanti almeno fino al 20 luglio con un programma fatto di tre sedute giornaliere. Divisi in due grandi gruppi – in uno i nati dal 2003 al 2005 e nell’altro quelli del 2006, 2007 e 2008 – i ragazzi al mattino lavorano atleticamente e sui fondamentali individuali, mentre al pomeriggio lavorano di squadra.

"Tutti stanno dimostrando un grande entusiasmo ed una voglia incredibile di lavorare e di allenarsi – prosegue Gandolfi – al punto tale che anche quelli che si sono trasferiti al mare non hanno ancora mancato una seduta. Sicuramente ’merito’ del Coronavirus che li ha tenuti in casa così a lungo scatenando la loro voglia di scatenarsi, ma anche merito di una mentalità che li porta a voler fare ogni giorno qualche miglioramento".

Stefano Benzoni