
Atteso l’affidamento dell’incarico per la sala polifunzionale e il risanamento dell’edificio Acer, danneggiato dall’alluvione e da un incendio del 2019.
Inizieranno entro breve i lavori sia per la riqualificazione totale della sala polifunzionale che per gli appartamenti di proprietà di Acer in via Locchi, nel quartiere dei Romiti. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate ieri durante la seduta del consiglio comunale in risposta a vari question time presentati da Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Partito Democratico. Nelle domande dei consiglieri di opposizione si sottolinea come lo stabile Acer, che afferisce ai numeri civici 3, 5, 7 e 9, si presenti fatiscente in molte sue parti, con crepe sui muri "che fanno dubitare della sua stabilità", sporco e pieno di trappole per topi. Inoltre, sono presenti muri anneriti dalle fiamme per un incendio divampato in uno degli appartamenti nel 2019.
Eros Brunelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha anche rimarcato come il partito, guidato da Giuseppe Conte, abbia donato circa un anno fa 180 mila euro destinati proprio alla riqualificazione della sala polifunzionale che serve tutto il quartiere.
"A un nostro question time di fine anno - ha ricordato Brunelli -, ci era stato risposto che i lavori sarebbero stati affidati entro breve e che sarebbero finiti entro la primavera. Ormai siamo in estate: vorremmo sapere a che punto siamo, visto che da un sopralluogo non sembrano proprio essere neanche partiti". Proprio sul ripristino della sala ha risposto l’assessore Giuseppe Petetta. "Entro la fine di questo mese verranno affidati i lavori in maniera diretta – ha precisato – . Questi prevedono uno sviluppo di 25 settimane, quindi sei mesi. Agli inizi del prossimo anno la sala dovrebbe essere terminata". Un importo lavori che raggiunge un totale di 300 mila euro.
Per quanto riguarda la situazione degli alloggi nello stabile Acer ha preso la parola invece l’assessora al welfare, Angelica Sansavini, che ha svolto, dopo le segnalazioni, due sopralluoghi, "uno dei quali con il neoeletto presidente di Acer, l’architetto Emanuele Ciani, lo scorso 9 luglio". Per quanto riguarda l’appartamento che si era incendiato nel 2019, ha dato tempistiche di ripristino molto strette: la sistemazione di una parte del solaio entro il mese di luglio, mentre per il risanamento totale entro la fine dell’anno. "L’architetto Ciani ha appuntato molte cose durante il sopralluogo – ha spiegato Sansavini – e già dato indicazioni operative su come agire per la messa in sicurezza dei terrazzi. Per quanto riguarda invece opere di sistemazione più incisive si inizierà ad operare, con una conclusione lavori prevista per metà del prossimo anno". L’assessora al welfare ha anche ricordato come delle 120 persone che abitano in quegli appartamenti, in 22 siano seguite dai servizi sociali.
Una risposta che non è bastata per la consigliera Dem, Elisa Massa. "Le indicazioni ad Acer le deve dare il Comune che deve vigilare e controllare - ha attaccato - non è possibile che ci si faccia carico solo ora della situazione dopo sei anni dall’incendio e dopo l’alluvione del 2023 di cui lo stabile porta ancora i segni".