Unieuro: ricavi da record grazie al boom dell’online

Per il gruppo forlivese dell’elettronica di consumo vendite a 2,7 miliardi L’incremento è stato del 9,8% rispetto all’esercizio precedente

Giancarlo Nicosanti, amministratore delegato di Unieuro

Giancarlo Nicosanti, amministratore delegato di Unieuro

Forlì, 19 marzo 2021 - Ancora un record di ricavi per il gruppo Unieuro. Grazie alla forte performance del quarto trimestre, in continuità con quella dei due precedenti, il colosso forlivese ha chiuso l’esercizio 2020/21 stabilendo un nuovo record di ricavi, che si sono attestati a circa 2,7 miliardi di euro, in crescita del 9,8% rispetto ai 2,4 milioni dell’esercizio precedente.

Dopo un primo trimestre in significativo calo (ricavi a -13,4%) a causa dell’improvviso dilagare dell’emergenza e del primo lockdown, i successivi trimestri - chiusi rispettivamente in rialzo del 15,2%, 15,8% e 16% - hanno consentito un robusto recupero, favorito dall’efficacia della strategia omnicanale di Unieuro e dai trend di consumo innescati dalla pandemia.

In assenza di significative acquisizione di nuovi negozi, la performance dell’esercizio è stata interamente organica. La comparazione delle vendite con quelle dello scorso periodo del ’19-’20 è infatti risultata pari al +8,7%. Escludendo dall’analisi i punti vendita preesistenti limitrofi ai nuovi negozi, le vendite avrebbero registrato una crescita ancor più forte e pari al 10,3%.

Il canale Retail (63,7% dei ricavi totali) che al 28 febbraio scorso era composto da 262 negozi ha registrato vendite in linea con l’esercizio precedente. Mentre il canale online (19,6% dei ricavi totali) ha messo a segno una crescita del 76,8%, che ha sospinto i ricavi a 525,2 milioni di euro; erano 297,1 milioni.

"La performance, a tutti gli effetti eccezionale, è frutto della situazione di emergenza venutasi a creare, che ha portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici", si legge in una nota del gruppo.

Guardando le categorie merceologiche, bene la telefonia e i computer (coi relativi accessori), +12,9%, ma aumenti superiori al 5% li hanno realizzati anche prodotti più tradizionali come lavatrici, frigoriferi, tv e dispositivi audio.

"Per il quinto anno consecutivo dallo sbarco in Borsa e nonostante un’epidemia ancora in corso, annunciamo il raggiungimento di nuovi record di ricavi, un livello ancora una volta di portata storica, che non ha precedenti né paragoni nel nostro settore in Italia – sostiene Giancarlo Nicosanti, amministratore delegato di Unieuro – . Alla luce delle prime evidenze reddituali, possiamo prefigurare già nel mese di giugno un ritorno al dividendo, che premi gli azionisti a partire da coloro che hanno continuato a credere in Unieuro e nelle sue prospettive anche nei momenti di maggiore criticità legati al contesto complesso che stiamo vivendo". I dati consuntivi definitivi verranno sottoposti al consiglio di amministrazione per la sua approvazione il 6 maggio, unitamente alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.