
Il parcheggio in questione
I costi lievitano e Il Patto x Castello attacca. E’ dura la presa di posizione del capogruppo della civica Marco Gherardi su un punto, il 16, discusso nell’ultimo consiglio comunale, che accorpa svariati progetti di riqualificazione del centro storico, partendo da piazza Acquaderni e arrivando all’ascensore che abbatterà il dislivello tra parcheggio dell’ospedale e centro storico. Gherardi esordisce lamentando "la prassi portata avanti da diverse legislature di mescolare in un solo odg più decisioni soprattutto economiche, che non c’entrano l’una con l’altra. Meglio avere un numero maggiore di punti, ma poter decidere scindendo gli ambiti diversi di azione, piuttosto che continuare a soccombere a questa specie di furbata, che pone i consiglieri in una sorta di ricatto per cui o accetti tutto o non accetti niente". Il capogruppo entra nel merito: "Il paventato progetto di riqualificazione dell’area impegna già, senza alcuna presentazione alla città e senza neanche uno straccio di documentazione, un aumento di circa mezzo milione di euro per l’ascensore e un aumento di circa 250.000 euro per la riqualificazione di Piazza Acquaderni, che ora comprende anche via San Francesco, per un totale che si avvicina al milione e mezzo di euro". Ma ciò che Gherardi considera più grave è che "si tratta di un costo non basato su studi seri eseguiti e presentati alla città in modo trasparente, ma un tentativo di bloccare dei fondi di bilancio in modo preoccupante".
Entrando nel dettaglio del tema-ascensore, continua il capogruppo, "abbiamo chiesto di vedere, oltre al progetto, anche l’analisi dei costi compreso quelle di gestione e manutenzione, perché da quello che ci è dato di sapere si tratta di un impegno di somme per un progetto ancora in fase preliminare di studio, dopo circa vent’anni che se ne parla. Noi abbiamo altre idee meno dispendiose che partono da una mappatura e riorganizzazione generale dell’accesso e della viabilità in funzione dei parcheggi necessari alla vita del centro individuando le vere necessità, e risolvendole in modo logico".
c.b.