Non si placano le polemiche politiche dopo l’alluvione. "È successo di nuovo e questo non è accettabile", afferma Simone Carapia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e capogruppo dei meloniani al Circondario, in riferimento al fatto che le zone finite sott’acqua sono le stesse flagellate dal maltempo di maggio 2023. "Da mesi i cittadini segnalavano alle amministrazioni le fragilità del territorio – aggiunge Carapia –. A ogni pioggia si notavano situazioni che lasciavano presagire un disastro annunciato. Il Governo Meloni ha messo a disposizione 120 milioni per la sicurezza idraulica e le amministrazioni, pur con le risorse stanziate, non hanno agito. Ci troviamo ora a contare i danni di questa incapacità. Penso ai cittadini della Vallata del Santerno e delle località imolesi di Giardino, Spazzate Sassatelli e Sesto Imolese. Comunità che più volte avevano chiesto interventi per mettere in sicurezza strade, fossi, caditoie e argini. Ora questi cittadini hanno le case inagibili e le loro attività commerciali presentano evidenti criticità". Da qui il dito puntato contro le amministrazioni. "Hanno fatto poco e nulla e ci raccontano che devono solamente rendicontare e collaudare gli interventi? – protesta Carapia contestando le dichiarazioni arrivate ieri dal segretario del Pd territoriale, Fausto Tinti – Ma quali interventi, che ci sono strade ancora franate con semafori mobili e non è stato fatto ancora nulla? Altro che sciacalli, qui si tratta di veri e propri bradipi amministrativi e politici".
Per questo motivo, l’esponente di FdI annuncia battaglia anche fuori dalle aule della politica. "Verificando a freddo gli episodi, valuterò se presentare un esposto in Procura e alla Corte dei Conti – conclude Carapia –, al fine di accertate eventuali responsabilità delle amministrazioni locali sulla mancata manutenzione del territorio".
L’attacco di Carapia arriva dopo quello, altrettanto duro, partito dal Governo. E al quale si sono aggiunte le critiche indirizzate sempre agli enti locali avanzate dai meloniani Nicolas Vacchi e Marta Evangelisti, rispettivamente capogruppo di FdI in Comune e Regione, entrambi in corsa per un posto nella nuova assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. A loro il Pd ha risposto da Roma con l’ex sindaco e oggi senatore Dem, Daniele Manca, e a livello locale il già citato segretario Tinti. "Gli attacchi sui mezzi social e sui giornali non ci spaventano, l’incompetenza e lo sciacallaggio di chi promette da tempo risorse che non sono ancora arrivate per un posto in regione invece ci spaventa un po’ di più – aggiunge la consigliera comunale Anna De Veredicis, segretaria dei Giovani democratici –. Al posto che fare passerelle in giacca e cravatta in luoghi nel quale l’accesso tra l’altro dovrebbe essere vietato, sarebbe più utile prendere una pala e iniziare a vangare dove c’è più bisogno. Forse si farebbe una figura migliore".