Ecco il Laboratorio aperto ’Boom’ guarda al futuro

Il Nuovo circondario imolese in coppia con Crif per innovazione e formazione. Come sede del progetto anche l’Autodromo: "Percorso utile per lo sviluppo".

Ecco il Laboratorio aperto ’Boom’ guarda al futuro

Ecco il Laboratorio aperto ’Boom’ guarda al futuro

di Claudio Bolognesi

Un luogo di divulgazione e conoscenza che al suo interno vedrà lo sviluppo di temi chiave nel presente e soprattutto nel futuro prossimo come l’intelligenza artificiale. Il Nuovo Circondario Imolese e Boom, la ‘casa’ dove Crif ha messo l’una al fianco all’altra innovazione e formazione a Osteria Grande, è il sodalizio grazie al quale, inserito all’interno dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile e finanziato con risorse Fesr, avrà avvio il "Laboratorio Aperto del Nuovo Circondario Imolese", che svolgerà le sue attività inizialmente in due sedi (che poi diventeranno tre): Boom appunto, a Osteria Grande, e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. "È un percorso partecipato, quello di laboratorio aperto sviluppato con il supporto tecnico di Boom e Crif, che abbiamo fatto partire già lo scorso novembre con una prima fase di workshop che ha visto protagonisti studenti, società partecipate e associazioni di categoria. In questa prima fase abbiamo anche realizzato interviste alle imprese e alle realtà scolastiche ed universitarie per raccogliere esigenze e suggestioni, e operando on line abbiamo ottenuto spunti fondamentali anche da circa 300 cittadini", esordisce Pierangelo Raffini, assessore allo Sviluppo Economico di Imola che ha seguito e seguirà il percorso del laboratorio che, afferma con forza, "partirà con un programma di tre anni, ma mira ad avere uno sguardo molto più lungo. Vogliamo sia una prima inseminazione, poi il laboratorio aperto, che sarà un luogo in cui imprese e istituzioni possono incontrarsi, collaborare, condividere risorse, conoscenze e competenze, saprà autoalimentarsi".

Al centro ci saranno sviluppo economico e innovazione, legati a doppio filo. "L’innovazione è basilare per lo sviluppo del territorio – puntualizza Raffini –, e il laboratorio saprà svolgere anche il ruolo di trainer per imprese e lavoratori". Proprio con le imprese partirà la prima mission del laboratorio, per poi rivolgersi in una seconda fase (già dopo l’estate) alle scuole. "Lo sforzo maggiore andrà verso le pmi – piccole medie imprese –, che sono il 48% dell’ossatura delle imprese italiane e che sono quelle che devono affrontare con maggior sforzo le sfide della tecnologia". Le iniziative saranno tutte gratuite, e il primo appuntamento, dedicato ai piccoli imprenditori e alle stesse pmi, si svolgerà giovedì prossimo all’Enzo e Dino Ferrari (con supporto tecnico dell’hub Boom). I temi al centro saranno la gestione della sostenibilità all’interno dell’azienda e l’impatto dei fattori Esg sulla performance finanziaria e creditizia. Per informazioni sull’intero calendario e per le iscrizioni sarà sufficiente consultare il sito del Nuovo Circondario Imolese.