
L’Italia è un Paese pieno d’arte, di bellezza e di storia. Abbiamo musei che traboccano di capolavori e tantissimi turisti continuano a fare la fila per venire nel nostro Paese ad ammirarli.
Purtroppo, ci sono ancora tantissime opere non valorizzate né esposte al pubblico che aspettano nei magazzini il loro turno per essere apprezzate. I capolavori degli artisti italiani sono sparsi in tutti i continenti. Dobbiamo esserne orgogliosi.
Nel nostro Paese non abbiamo solo città d’arte, ma anche piccoli paesini che contengono chicche artistiche davvero magnifiche. Non è vero che il nostro è uno Stato senza né arte, né parte, anzi abbiamo arte da ogni parte.
Abbiamo avuto una grandissima eredità dai nostri avi e dobbiamo valorizzarla di più. Le opere d’arte dei grandi artisti ci riconciliano con la bellezza e questo ci aiuta a tirare fuori la parte più bella di noi.
Ed è importante, perché questo mondo, a volte, ci abitua a tirare fuori la parte più brutta, quella che non ci fa onore. Un po’ perché ci siamo smarriti, un po’ per difenderci. Picasso diceva che da bambini, tutti siamo opere d’arte, il difficile è rimanerlo opere d’arte, in questo mondo così complesso e a volte pericoloso.
E allora come si può fare a mantenere un legame con la bellezza dell’arte? I media senz’altro potrebbero interessarsi di più all’arte e non arrendersi agli ascolti televisivi facili dicendo che è difficile proporre la cultura in tv. Buttarsi sui reality è più facile, lo so. Le cose belle richiedono impegno, ma ci restituiscono lo sforzo fatto con gli interessi. Il disimpegno fine a sé stesso, invece, alla fine ci lascia vuoti e in balia degli altri. L’arte valorizza l’essere umano, lo spinge a guardarsi dentro e a riflettere sul suo modo di vivere. Perché come diceva Oscar Wilde: "Non c’è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt’uno".
Davide Dalfiume
attore e regista