Imola, la ferrovia si allarga. Panieri: "Noi coinvolti soltanto a cose fatte"

Il primo cittadino: "Valutare anche il tracciato affiancato alla linea storica, alternativa che avrebbe il vantaggio di ridurre l’impatto ambientale e sociale".

La ferrovia si allarga. Panieri: "Noi coinvolti soltanto a cose fatte"

La ferrovia si allarga. Panieri: "Noi coinvolti soltanto a cose fatte"

Imola °(Bologna), 5 giugno 2024 – "Valutare anche il tracciato affiancato alla linea storica, accessibile dalla stazione". È quanto chiede il Comune, in merito al potenziamento ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, che nei piani di Italfer e Rfi andrebbe invece realizzato vicino all’Autostrada. L’appello è firmato dal sindaco Marco Panieri e dell’assessore all’Urbanistica, Michele Zanelli, che dopo le proteste dei residenti di Chiusura e San Prospero (e di parte delle forze politiche di opposizione) intervengono così nella discussione pubblica relativa allo studio preliminare del progetto relativo all’intera direttrice Adriatica.

"Questa nuova alternativa avrebbe il vantaggio di portare l’Alta velocità in posizione accessibile dalla stazione ferroviaria di Imola – aggiunge il primo cittadino – e di ridurre l’impatto paesaggistico, ambientale e funzionale e probabilmente anche sociale sul territorio, in quanto si configurerebbe come un vero e proprio potenziamento in sede e non verrebbe percepita dalle comunità locali come una ulteriore nuova infrastruttura che genera nuovi impatti".

In pratica, l’amministrazione comunale da un lato riconosce che il progetto di potenziamento della linea può "rappresentare un intervento di grande interesse e importanza strategica per il territorio interessato"; ma dall’altro lamenta, nel procedimento adottato da Rfi, la mancata di discussione con gli enti locali. "Non siamo stati coinvolti nella fase preliminare del progetto – prosegue Panieri –. E questa mancanza di coinvolgimento ci ha messo nelle condizioni di essere informati a cose fatte, creando un giustificato allarme da parte dei cittadini e delle attività produttive coinvolte. Nei tre incontri a cui ha partecipato, l’assessore Zanelli ha subito evidenziato le criticità rilevate dal Comune di Imola sul piano dell’impatto dell’infrastruttura sul territorio".

Le tre alternative di tracciato fin qui individuate da Italfer e Rfi sono tutte vicine all’Autostrada: a nord, a sud o accanto al tracciato della A14. Il Comune, come detto, ne suggerisce invece una quarta (affiancamento della linea storica) scartata però dai responsabili del progetto a causa del poco spazio libero a disposizione nel centro abitato.

Per cercare di far valere le proprie ragioni, il sindaco Panieri ha chiesto di svolgere a Imola il previsto incontro tecnico istituzionale di approfondimento, che sarà aperto al pubblico. Appuntamento mercoledì 12 giugno, alle 10, nella sala del Consiglio comunale, in Municipio. "In quella sede – conclude il primo cittadino –, la prima cosa che faremo notare è proprio la mancanza di coinvolgimento iniziale nei confronti del Comune. E faremo di tutto perché ci sia il massimo di informazione e coinvolgimento dei cittadini su questo tema".

Nel frattempo, l’opposizione va all’attacco. "Del progetto si parla dal 2022 – ricorda il consigliere comunale e regionale della Lega, Daniele Marchetti –. E per questo stupiscono quei Comuni che cadono dalle nuvole. Le amministrazioni chiedano spiegazioni a Bonaccini: il documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento è stato concluso nel 2023 e i relativi esiti, da quel che mi risulta, sono stati successivamente condivisi con il ministero dei Trasporti, ma anche con la Regione".