La Lega critica il costo della sosta: "Comitato d’accoglienza? Balzelli"

La tariffa giornaliera per le auto è raddoppiata in due anni da 10 a 20 euro

La Lega critica il costo della sosta: "Comitato d’accoglienza? Balzelli"

La Lega critica il costo della sosta: "Comitato d’accoglienza? Balzelli"

"Ecco l’ennesimo comitato di accoglienza per i visitatori: si alzano ancora le tariffe della sosta, con balzelli non di poco conto". Il consigliere comunale della Lega, Simone Carapia, contesta così la decisione del Comune di aumentare, a distanza di un anno dal precedente ritocco, i prezzi dei parcheggi in zona Autodromo durante gli eventi del circuito.

In particolare, per effetto della delibera approvata dalla Giunta del sindaco Marco Panieri, la tariffa per la sosta giornaliera delle auto (fino a nove posti) sale da 15 euro a 20 euro (è raddoppiata rispetto al 2022), mentre i mezzi fino a 16 posti (con massa entro le cinque tonnellate) pagheranno 25 euro contro i 20 di un anno fa. La spesa giornaliera da affrontare per parcheggiare camper e roulotte nei dintorni dell’Autodromo, perlomeno durante i grandi eventi, passa infine da 22 a 27 euro. Invariato, invece, il costo della sosta per autobus (60 euro al giorno) e per moto (10 euro).

"Oramai da Palazzo ci hanno preso gusto e tutti gli anni fanno il ritocchino, anzi ‘ritoccone’, visto che ci sono aumenti che vanno dal 25% al 33% - è il commento di Carapia –. La Giunta si fa sempre vanto dell’indotto generato da questo evento, ma non è certo così che si va nella direzione giusta per attrarre e tenere le persone a Imola".

Da qui gli interrogativi dell’esponente di opposizione. "Hanno aumentato i balzelli perché non sono sicuri di mantenere gli eventi anche nei prossimi anni? Per chi governa sul Santerno meglio un uovo oggi che una gallina domani? Poi – prosegue Carapia – vorremmo capire a chi vanno questi danari, visto che il sindaco ha dichiarato che il 50% delle entrate locali va alle associazioni locali. Perché ultimamente sul Santerno stanno nascendo associazioni come funghi. E pare dagli stessi abeti rossi".

Nelle parole del leghista, "di solito il buon padre di famiglia quando arrivano ospiti in casa cerca di agevolare nei costi, in modo che la permanenza sia serena e che ci sia un ritorno. Qui invece li fanno pagare di più ogni anno che passa. L’ospitalità sul Santerno diventa sempre più cara – conclude Carapia –. E questo aumento non è certamente un gran bel biglietto da visita. Pare che si voglia sfruttare solo il momento, per incassare di più".