La pioggia non spegne la passione per il Cavallino. Nonostante un’altra giornata difficilissima anche in città sul fronte del maltempo, l’epilogo delle Finali Mondiali Ferrari ha colorato ieri l’Autodromo. Il weekend che ha suggellato una settimana ‘rossa’ con 33mila presenze tra addetti ai lavori, ospiti e pubblico (oggi l’epilogo con un’ultima giornata di test privati) si è rivelato più complicato del previsto con due nottate, venerdì e sabato, con il fiato sospeso.
Ieri, nonostante il generale miglioramento della situazione, ancora un po’ di pioggia ha tormentato il consueto show finale, con l’applauditissima parata (nella foto) che ha preso il via da sotto l’Orologio con le tre 499P protagoniste nel Wec e il suggestivo schieramento finale sul rettilineo di partenza arricchito dal sorvolo di un elicottero (utilizzato solo per le esibizioni) dell’Aeronautica militare con la bandiera tricolore, oltre all’inno di Mameli intonato dai bambini del coro ‘Il Grillo d’oro’, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino della Fondazione Accademia. L’Autodromo, che dopo l’edizione di quest’anno e quella del 2022 (quando le presenze furono addirittura 38mila grazie a sole e caldo fuori stagione) punta in futuro a ospitare ancora le Finali che nel 2025 torneranno al Mugello, si è dimostrato una macchina che funziona anche nelle difficoltà. Ma è evidente che sui lavori di messa in sicurezza del tratto urbano del Lungofiume (stanziati da Roma 8,5 milioni che serviranno innanzitutto alla costruzione del nuovo muro a difesa del paddock) bisogna accelerare.
"Il meteo non ci ha aiutato, ma questo non ha impedito alla macchina organizzativa di operare in maniera impeccabile mettendo in campo tutti gli interventi idonei allo svolgimento in sicurezza dell’evento – commenta Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola –, assicurando così agli appassionati presenti di poter assistere a questo spettacolo".
Enrico Agnessi