L’impegno di Anpas e Lions Club. Un corso sul primo soccorso

Il progetto è stato avviato con il primo appuntamento di formazione il 14 gennaio all’Anusca. Giulia Desiderio (Anpas): "Estendere la rete di chi conosce le manovre può salvare tante vite".

L’impegno di Anpas e Lions Club. Un corso sul primo soccorso

L’impegno di Anpas e Lions Club. Un corso sul primo soccorso

Insegnare e diffondere le manovre salvavita, garantendo la possibilità di effettuare un primo soccorso spesso provvidenziale per evitare la morte. È l’iniziativa che vede Anpas Emilia-Romagna al fianco del Lions Club di Castel San Pietro nell’ambito del progetto ‘Una Nuova vita per Anne, La sconosciuta della Senna’, titolo che richiama il nome di fantasia che venne dato a una giovane donna morta in circostanze mai chiarite nel lontano 1880, nome che poi fu simbolicamente scelto anche per rappresentare il manichino che viene comunemente utilizzato per insegnare le manovre di rianimazione cardiopolmonare sia ai soccorritori sanitari che alla popolazione. Il progetto, avviato con il primo corso di Blsd (Basic life support defibrillation) che si è svolto il 13 gennaio alI’Anusca Palace Hotel per promuovere la formazione sull’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (Dae), è stato tenuto dai formatori Anpas nonché soci del Lions Club Castel San Pietro, il dottor Michele lannuzzi e il dottor Roberto Bertelli, medico e presidente di zona provinciale della associazione Lionistica, con la collaborazione di Matteo Zoffoli di Croce Verde Gambettola. "Per noi investire in formazione è una priorità costante – ha detto Giulia Desiderio, responsabile scientifico di Anpas Emilia Romagna, presente all’iniziativa dell’Anusca Palace assieme al direttore Oscar Dell’Arciprete –, e questo vale sia per i volontari e collaboratori di tutte le 109 Pubbliche Assistenze che compongono il movimento Anpas Emilia-Romagna, che la cosiddetta popolazione laica, quindi operatori non sanitari, che però avvertono il desiderio di essere parte di una rete di cittadinanza attiva ed eventuale soccorso verso chi è in difficoltà. Riuscire a estendere il più possibile questa rete può salvare tante vite".

Il presidente del Lions Club Castel San Pietro Nicolas Vacchi ha messo in programma nella ricchissima annata anche queste attività formative e salva-vita, che vivranno altri appuntamenti nel corso del prosieguo della stagione. "Come Lions Club e Leo Club Castellani vogliamo essere vicini alla comunità, servendola sotto ogni punto di vista. È importante diffondere competenze salva-vita".

Claudio Bolognesi