CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Nuovo campo da calcio. Osteria Grande in festa

Anche la sindaca Marchetti al centro sportivo per l’inaugurazione "Un grande dono che rappresenta un patrimonio di valori per la comunità".

Le autorità all’inaugurazione del nuovo campo da calcio a Osteria Grande

Le autorità all’inaugurazione del nuovo campo da calcio a Osteria Grande

Osteria Grande si regala un nuovo campo da calcio frutto di un anno di lavoro dei suoi volontari. C’era anche la sindaca Francesca Marchetti assieme al vice Giacomo Fantazzini,ieri in veste di vicepresidente regionale della Figc, a salutare l’inaugurazione di un quarto campo che va ad impreziosire un centro sportivo, quello della frazione di Castel San Pietro, che si conferma come fiore all’occhiello per la comunità. In un pomeriggio nebbioso ma ricchissimo di sport, di gioventù col pallone tra i piedi e di volontari che sono da decenni la vera forza della società, l’Ac Osteria Grande ha tagliato il nastro del campo di calcio praticabile a 7 e a 9, situato a due passi dal campo di calcio a 5 e da quello in sintetico realizzato anch’esso con soli fondi dell’Associazione Calcio che, ha ricordato Elis Dall’Olio, tra gli storici fondatori della società, "in cinque anni ha pagato già oltre 170 mila euro di mutuo". Fondi che non hanno però penalizzato lo straordinario lavoro fatto soprattutto a livello giovanile, settore che ha raggiunto i quasi 300 bambini e ragazzi, dai pulcini nati nel 2018 fino agli juniores. "Con questa inaugurazione l’Ac Osteria Grande non dona alla comunità soltanto un campo, ma un patrimonio di valori", ha commentato la sindaca Marchetti prima del taglio del nastro preceduto anche dalla benedizione di don Luca. Al primo piano della palazzina del centro sportivo, sui cui impianti ha recentemente investito il Comune, poi, c’è stato spazio per brindisi e rinfresco, accompagnati da un mix tra entusiasmo e preoccupazione. Entusiasmo per il nuovo campo, preoccupazione per le voci di un possibile addio di Dall’Olio, faro della società. "Non ci vogliamo neppure pensare", il coro unanime raccolto tra volontari e dirigenti, con il vicepresidente Mario Poli che è stato ancora più tranchant. "Se va via lui, vanno via in molti, me compreso". Dall’Olio, hanno concordato i due volontari che hanno realizzato il campo partendo da sei camion di sassi "tolti uno ad uno dal terreno", per l’Osteria Grande "è come il capofamiglia. Senza, la società non si tiene in piedi". Ad allontanare l’ipotesi anche Giampiero Garagnani, da più di quarant’anni in società, da quando è nata in pratica: "Qui non solo tutti sono utili, ma tutti sono soprattutto indispensabili, a partire da Elis". Claudio Bolognesi