Stefano Dal Monte Casoni, è morto il genio della ceramica. Il dolore di Bertozzi

La coppia ha avuto successo nel mondo con opere iperrealistiche. Il ricordo dell’amico e collega: "Era molto ironico e sempre positivo" L’ex assessore Galavotti: "Un vero talento. Merita un omaggio"

Stefano Dal Monte Casoni aveva 62 anni

Stefano Dal Monte Casoni aveva 62 anni

Imola, 13 maggio 2023 – “È un momento triste, molto triste. Abbiamo passato insieme una bella parte della nostra vita". E adesso l’amico artista di sempre, Stefano Dal Monte Casoni, non c’è più. Una malattia inesorabile lo ha portato via a 62 anni. Lo ricorda Giampaolo Bertozzi, ovvero l’uomo che ha diviso con Casoni gli studi, l’avvio dell’attività artistica e professionale, il successo – perché di autentico successo mondiale si tratta – e i primi disagi della malattia che ha proceduto senza pietà.

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Maestri della ceramica iperrealista, hanno cominciato a fine anni ’70 dello scorso secolo in un piccolo laboratorio. "Ci siamo conosciuti all’istituto statale d’arte per la ceramica di Faenza – racconta Giampaolo Bertozzi – poi abbiamo aperto un piccolo laboratorio a Borgo Tossignano. Erano le prove generali di come vivere da artisti e amici. Dal capannone siamo poi passati allo studio vero e proprio".

"Abbiamo lavorato tanto per poter aprire un varco nel mondo dell’arte utilizzando solo la ceramica – riprende Bertozzi – Abbiamo fatto una bella fatica avendo questo materiale come unico mezzo espressivo. In realtà, però, all’epoca c’erano dei grossi preconcetti, perché alla parola ceramica si associava la parola artigiano. Per vent’anni abbiamo insistito, per scalfire questa crosta".

Ma ci sono riusciti. Un passaggio importante è stato la chiamata di Gian Enzo Sperone, della Sperone Westwater di New York (e di Lugano). Da lì la conquista della fama internazionale è stata una strada in discesa. Surrealismo compositivo e iperrealismo sono gli aggettivi che più si addicono alla loro produzione artistica. Hanno esposto un po’ dappertutto in Italia e nel mondo. Per restare vicino a casa, da ricordare le mostre al museo delle Ceramiche di Faenza; recente, di soli sei anni fa, è l’inaugurazione del Museo Bertozzi & Casoni alla Cavallerizza Ducale di Sassuolo, uno spazio permanente che raccoglie una selezione delle opere più significative della loro produzione.

"Adesso purtroppo Stefano non c’è più – dice Bertozzi – Il nostro è stato un sodalizio di idee e di amicizia, ci siamo molto aiutati l’un l’altro. Nel tempo la nostra era diventata una unione più spirituale. Com’era Stefano? Era una persona allegra, molto ironica, affrontava tutto con positività. Aveva un carattere forte, deciso, era una persone non comune".

"Era un talento incredibile – lo ricorda Valter Galavotti, ex assessore comunale alla Cultura – Davanti alle loro ceramiche la gente restava attonita, scoprendo che era proprio ceramica. Ricordo una cuccia di cane, donata al museo di Imola, con i croccantini, i biscotti, una cicca di sigaretta... Incredibile. Hanno sfondato e si sono imposti nel mondo, sono stati bravi anche a muoversi nel mondo dell’arte. Mi dispiace molto per Casoni, era un buonissimo ragazzo. Ora la città dovrà pensare a un omaggio: lo merita".

I funerali di Dal Monte Casoni si svolgeranno nella chiesina di Valsellustra. "Era molto legato a quella valle", chiosa il suo amico di sempre Giampaolo Bertozzi. Dal Monte Casoni lascia la moglie, Claudia Pedrini.