Stadio Galli, mobilitazione per l'Imolese. In campo anche la Lega Pro

Il presidente Ghirelli: "La società deve iscriversi. E’ un fiore all’occhiello". Il centrosinistra attacca

Lorenzo Spagnoli, presidente dell’Imolese

Lorenzo Spagnoli, presidente dell’Imolese

Imola, 7 giugno 2019 – Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, si schiera con l’Imolese calcio che rischia di non iscriversi al campionato di Serie C 2019/20 se non verranno compiuti in fretta i necessari lavori di adeguamento dello stadio Galli. E in una lettera inviata alla sindaca Manuela Sangiorgi e per conoscenza al presidente Lorenzo Spagnoli scende in campo a fianco della società rossoblù.

«Sono pronto a venire a Imola con i miei dirigenti – manda a dire Ghirelli alla Sangiorgi –. Non posso pensare che una società virtuosa come l’Imolese, fiore all’occhiello della nostra Serie C, corra questo rischio inaccettabile». A lanciare l’allarme è stata l’altro giorno la stessa società rossoblù con una dura nota in cui addossava ad Area Blu e in particolare al suo dg, Carmelo Bonaccorso, il mancato nulla osta a iniziare il restyling dello stadio: «Mi hanno negato l’autorizzazione per fare i lavori richiesti», ha aggiunto la vicepresidente dell’Imolese, Fiorella Poggi, mettendo l’accento in particolare sul potenziamento dell’impianto di illuminazione.

Lo scontro vede di fronte da un lato i rossoblù e dall’altro la società che si occupa tra le altre della gestione del patrimonio immobiliare del Comune (lo stadio è dell’ente di piazza Matteotti). Altra parte in causa è proprio l’amministrazione, che nelle ore in cui scoppiava la polemica tra l’Imolese e Area Blu ha annunciato il nuovo Cda della Spa e diramato una dura nota nella quale si annunciava un «deciso cambio di passo» in via Mentana. E ieri la sindaca Sangiorgi ha rincarato: «Esprimo disappunto e rammarico per come Area Blu ha seguito la partita. L’Imolese calcio ha tutto il diritto di giocare a Imola».

«Area Blu non è titolata ad autorizzare nulla senza un provvedimento del Comune o del gestore (Atletica Sacmi, ndr), che in questo caso non c’è e non c’è mai stato e la sindaca lo sa bene – sottolineano però Pd e ‘Imola guarda avanti’ –. Perché allora dare la colpa ad Area Blu? E perché attaccare il dg Bonaccorso quando la comunicazione in cui si spiega che il Comune non ha mai autorizzato alcunché non è neppure a sua firma? Si promettono sostegni e contributi a chiacchiere e poi si trova un capro espiatorio qualunque da crocifiggere a beneficio del pubblico».

Distinguo, quelli fatti dal centrosinistra, che non vengono condivisi da Forza Italia nella persona del suo vicecommissario con delega al circondario imolese, Nicolas Vacchi. «Area Blu e la Giunta grillina non hanno mantenuto le promesse fatte in tantissime occasioni – manda a dire l’azzurro –. In una città normale con un governo locale mediamente competente sul piano politico e amministrativo, incidenti come questi non si verificherebbero mai. La Sangiorgi si svegli e con Area Blu risolva la situazione dello stadio affinché l’Imolese possa iscriversi regolarmente al campionato di serie C. Diversamente, dovremmo prendere atto dell’ennesimo flop di una gestione grottesca della città, anche sul fronte sportivo».