Imola, "Deluso da Mdp, punto su Palazzolo"

Domenico Errani in lista con ‘Focus-Per Imola’

Giuseppe Palazzolo (a sinistra) assieme a Domenico Errani

Giuseppe Palazzolo (a sinistra) assieme a Domenico Errani

Imola, 28 aprile 2018 - In una campagna elettorale povera di colpi di scena, il primo sussulto: Domenico Errani, ex consigliere comunale eletto nel 2013 con il Pd (325 preferenze) e poi passato a Art.1-Mdp, correrà alle amministrative del 10 giugno con il centrodestra. Proverà a tornare nell’Aula di piazza Matteotti con la lista ‘Focus – Per Imola’, l’anima civica della coalizione trainata da Lega, FI e FdI che sostiene la candidatura a sindaco di Giuseppe Palazzolo.

«L’addio ai bersaniani? Diciamo che una forza centrifuga mi ha spinto fuori», racconta Errani, professione agricoltore, da tempo lontano dal gruppo che lui stesso aveva creato in Consiglio comunale, ma comunque amareggiato dalla condotta dei vertici locali del partito. «Qualcuno criticherà questo mio passaggio – prevede il neo candidato di ‘Focus - Per Imola’ –, ma non prendo insegnamenti da chi si è comportato in questa maniera». Il riferimento è alla scelta dei dirigenti di Art.1-Mdp di sostenere Carmela Cappello a dispetto di quanto indicato dalla base, contraria a una candidatura vista come un’imposizione del Pd.

«Ma già da mesi non si respirava più aria di serenità – va avanti Errani –. Una delusione. Poi è arrivato Beppe e mi ha chiesto di candidarmi. L’ho detto a mia moglie: su suo suggerimento ho fatto le mie verifiche, organizzando in poche ore una specie di indagine demoscopica. Cosa ho scoperto? Delle cose pazzesche. E ho capito che al ballottaggio andranno centrodestra e M5s». Prima però c’è la campagna elettorale: «Ho alcuni punti che considero importantissimi per l’economia del territorio, soprattutto quella del settore che rappresento. Per esempio: sì immediato alla ciclabile Mordano-Castel del Rio, sarebbe vitale per le aziende agricole. Poi bisogna costituire il bio-distretto di zona e puntare, anche attraverso incentivi, su mezzi di lavoro elettrici. E infine dobbiamo imparare a presentarci ai grandi eventi della città presentando meglio i prodotti del territorio». Errani, che si definisce «politicamente orfano» e per descrivere le difficoltà di quanti sono chiamati oggi a governare usa metafore azzeccate («E’ come se davanti ai loro occhi scorresse un film, ma guardano da un’altra parte»), in uno degli ultimi Consigli comunali prima della fine del mandato è riuscito a far passare un documento nel quale si impegna la Giunta a portare avanti lo screening sanitario gratuito su quanti abitano in zona discarica. «E su quello non bisogna fermarsi – avverte l’ex Pd –, così come sulla collaborazione tra lo Scarabelli e il nuovo Centro meteo di Bologna», altro impegno strappato all’Aula nello scorso mandato.