Matteo
Alvisi
Non c’è tempo per godersi davvero l’impresa memorabile di Luca Galassi che con una magìa nel vero senso della parola da metà campo ha regalato ai suoi una vittoria che vale oro. Domani sera si torna di nuovo in campo, al PalaRuggi, per gara cinque che può sancire la meritata serie B nazionale alla Virtus. La partita è stata condotta in gran parte dai gialloneri che però si sono complicati la vita soprattutto nel finale facendo tornare nel match Ancona che, grazie pure a qualche fischiata dubbia degli arbitri, aveva la vittoria in pugno. Tutto sembrava deciso a una manciata di secondi dalla fine prima del tiro impossibile di Galassi, quando tutto pareva già in ghiaccio. Però è giusto così, anche perché la Virtus ha meritato il successo giocando con carattere e facendo vedere schemi vincenti e bei canestri. Peccato solo per qualche episodio non proprio sportivo, che non è sfuggito alle telecamere, dove qualcuno della panchina marchigiana non ha preso bene l’esultanza dei giocatori romagnoli e non ha tenuto le mani a posto. Ma forse si può capire la sopresa e la delusione causate da un tiro impossibile quanto bello.
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