Andrea Costa Intensità e cuore non bastano

Il talento di Aukstikalnis e Corcelli non è sufficiente per centrare il colpaccio. La rimonta della Pielle matura nell’ultimo quarto .

Andrea Costa Intensità e cuore non bastano

Andrea Costa Intensità e cuore non bastano

Pielle Livorno

79

Andrea Costa

69

PIELLE : Ferraro, Chiarini 16, Rubbini 14, Pagani 10, Manna ne, Dadomo ne, Lo Biondo 9, Diouf 8, Loschi 9, Cristofani ne, Campori 7, Laganà 6. All. Cardani.

ANDREA COSTA IMOLA: Drocker 15, Sorrentino 1, Auksikalnis 17, Ranuzzi 11, Corcelli 16, Marangoni 4, Bresolin, Martini, Ronchini ne, Crespi 5. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Guarino e Valletta.

Note: parziali 12-19; 22-32; 51-56. Tiri da due: 16/26; 14/30. Tiri da tre: 9/33; 11/32. Tiri liberi: 20/27; 8/17. Rimbalzi: 41; 35.

Tre quarti di una superlativa Andrea Costa non sono sufficienti per centrare il colpaccio. A Livorno la squadra di coach Di Paolantonio gioca una prova caparbia nell’infuocato catino labronico (oltre 2000 spettatori di cui 200 imolesi), mettendo paura alla Pielle nella prima sfida dei quarti playoff, che solo nell’ultimo quarto trova il primo vantaggio al cospetto di un’Imola che mette tutto quello che può in campo. Subito a zona l’Andrea Costa che contiene una Livorno spenta e si porta sullo 0-7 al 5’. Imola si appoggia al talento di Aukstikalnis ma la reazione di Livorno si sente, soprattutto con la girandola dei cambi (10-15 al 7’) e al secondo fallo di Crespi. Imola però regge quando la gara diventa più sporca e Livorno raccata falli ma non riesce mai a colpire da tre (0/17 nei primi 20’) e così Corcelli e Drocker allungano fino al 20-32 all’avvicinarsi dell’intervallo lungo. Livorno esce evidentemente affamata dagli spogliatoi e rompe il digiuno da tre con Chiarini e Campori riaprendola sul 34-35 al 23’. Di Paolantonio ci parla su e Corcelli ne infila due dall’arco che sono ossigeno. I ritmi si sono alzati, Livorno arriva due volte a un punto di gap ma Imola non trema e prima Ranuzzi, poi Aukstikalnis con due siluri la ricacciano indietro (46-55 al 29’). Sono purtroppo gli ultimi squilli biancorossi.

Livorno continua la sua rimonta che porta al primo sorpasso della Pielle con la tripla di Lo Biondo del 58-57 al 32’ (quando anche tra le due tifoserie si scaldano gli animi e le forze dell’ordine contengono alcuni tentativi di contatto). Imola perde efficacia offensiva, con la benzina arrivata al minimo, e lascia spazio a Livorno che sfrutta la ritrovata vena dall’arco con l’affondo di Pagani del 72-61 al 37’ che di fatto manda i titoli di coda alla pur ottima prova biancorossa.

Luca Monduzzi