Contratti a termine, spesso sono un rebus

Il lavoro è un argomento che si porta avanti da tanti anni e che non trova una soluzione soddisfacente. Sono arrivato in Italia 30 anni fa, e già a quei tempi c’era questa discussione: le ditte non trovano lavoratori qualificati. I giovani non trovano lavoro perché non hanno esperienza… Hanno cercato di risolvere questo problema creando il contratto di formazione del lavoro. Questo andava benissimo per le ditte, per le agevolazioni sulle tesse, e per i ragazzi senza esperienza, perché permetteva loro di imparare un mestiere e diventare operai qualificati. Purtroppo, questo non ha risolto il problema. Alla fine del contratto di formazione, di solito non viene rinnovato e si prende un altro ragazzo, per continuare ad approfittare delle agevolazioni. L'altra faccia del problema sono le persone di una certa età, ancora valide, che vogliono lavorare ma che non vengono prese in considerazione. Adesso arrivo a me. Io sono una persona di una certa età, ancora valida, perché la mia professione non ha bisogno di uno sforzo fisico grande. Ho lavorato in una ditta con contratto a tempo determinato, dimostrando le mie capacità. È vero che mi hanno rinnovato il contratto tre volte. Alla terza scadenza, credo che secondo la legge, ti devono rinnovare il contratto a tempo indeterminato, quindi non l’hanno rinnovato. Poi, prendono ragazzi che non hanno nessuna voglia d’imparare un mestiere. Tutti si lamentano, anche in politica, però nessuno mette tutte le carte in tavola.

Angel Alonso