Un polo comune in difesa degli agricoltori

Occorre un centro di assistenza agricola agguerrito, unitario non frammentato, che si faccia sentire a Bruxelles con proposte concrete per tutto il territorio. Purtroppo siamo governati, anche a livello Europeo, da persone senza esperienza. Non conoscono e non sanno affrontare i problemi . Gli agricoltori hanno ragione sui pesticidi da noi quasi vietati mentre si permette l’importazione di prodotti dove vengono usati fitofarmaci da noi non utilizzati. Non sono d’accordo di vietare la cane sintetica e la farina di grillo. Nel mondo siamo ormai circa 8 miliardi di abitanti se tutti volessero la bistecca alla fiorentina quanti bovini ci vorrebbero? E poi la bistecca ha un costo e non tutti hanno la possibilità di acquistarla. Se ci sarà meno richiesta di carne e dei suoi derivati sarà bene, per gli agricoltori cambiare coltivazioni, invece del fieno o erba medica, passare ad esempio alle barbabietole o prodotti simili per la produzione di alcol per trazione agricola o industriale. Logicamente Bruxelles deve permetterlo. Gli agricoltori devono essere assistiti da un centro di assistenza agricolo valido e magari formare delle cooperative per la raccolta e la lavorazione di questi prodotti.

Marino Vis