Carenza di personale negli ospedali: "Le assunzioni fatte non bastano"

Le sindacaliste Prosperi e Ticani: difficoltà anche tra gli amministrativi

Carenza di personale negli ospedali: "Le assunzioni fatte non bastano"

Carenza di personale negli ospedali: "Le assunzioni fatte non bastano"

"Il personale è insufficiente, chiediamo alla Regione l’assunzione di più figure, sia sanitarie che amminstrative". A poco più di un anno dall’istituzione dell’Ast, Sonia Prosperi e Paola Ticani, sindacaliste di Fp Cgil e Cisl Fp, segnalano che le tante assenze a fronte delle numerose cessazioni, delle dimissioni, delle maternità e delle lunghe assenze stanno creando difficoltà in quasi tutte le unità operative e i servizi nell’Ast di Macerata.

"Anche dove la dotazione organica prevista è al completo, molto spesso nel calcolo sono egualmente conteggiati sia chi lavora a tempo pieno che chi lavora con riduzione oraria o limitazioni. Si creano maggiori difficoltà sia a livello organizzativo sia per i carichi di lavoro", denunciano le sindacaliste. "L’avviso per assunzione a tempo determinato di operatori socio-sanitari ha visto pochi giorni fa la pubblicazione della graduatoria che prevede l’assunzione di soli dodici Oss, numero molto inferiore alle reali necessità. Lo stesso discorso per molte altre figure professionali, come fisioterapisti, infermieri, ostetriche, tecnici". A poco più di un anno dall’istituzione dell’Ast, secondo le sindacaliste risulta in affanno anche il settore amministrativo. "Al passaggio delle tante funzioni dall’Asur non è corrisposto un adeguamento del numero del personale. La gestione ad “isorisorse“ in vari settori sta creando notevoli difficoltà in molte unità operative. Gli incaricati al front office si trovano tutti i giorni a dover rispondere alle numerose richieste di prenotazioni di esami e visite a cui non riescono a dare riscontro". Sul fronte delle liste d’attesa, secondo Ticani e Prosperi, "oggi è difficile accedere alle cure. Chiediamo alla Regione come verrà individuato il personale, e se sono previste risorse aggiuntive rispetto il piano assunzionale autorizzato, per evitare che si vada ad erodere il personale in servizio nelle unità operative già in carenza. Tagli di nastri e aperture di nuovi servizi – concludono – creano l’illusione che tutto vada bene". Ma evidentemente non è così.