Una frittura aveva scatenato le fiamme in un appartamento. Per questo la donna che stava cucinando ora è sotto processo con l’accusa di incendio colposo. L’episodio era avvenuto il 14 marzo del 2022. Poco prima delle 22, vigili del fuoco e carabinieri erano stati chiamati in corso Cavour: un incendio era divampato in un appartamento al terzo piano. Una volta spento il fuoco, i pompieri avevano chiarito dalla cappa sopra ai fornelli. La donna che, con i due figli, lo aveva preso in affitto, aveva poi spiegato ai carabinieri che era stato un incidente: mentre friggeva per preparare la cena, erano partite le fiamme che lei, nonostante avesse tentato, non era riuscita a controllare. Così, presa dal panico, aveva preso i figli ed era corsa fuori mettendo in allarme i vicini man mano che scendeva per le scale. Aveva anche citofonato all’appartamento al piano di sopra, dove abitavano quattro studenti universitari, senza però avere risposte. Si era scoperto poi che luce e citofono non funzionavano. Le tre ragazze e il ragazzo poi erano stati soccorsi dal 118 e portati in ospedale, per la leggera intossicazione da fumo che avevano riportato. E così la donna è stata accusata di incendio colposo. Ieri per lei si è aperto il processo, rinviato dal giudice Domenico Potetti al 19 giugno per sentire tutti i testimoni dell’accusa, citati dal pm Francesca D’Arienzo, e dell’avvocato Sergio Del Medico per l’imputata. Poi sarà pronunciata la sentenza.
CronacaFrittura a cena, l’appartamento va a fuoco