Una dozzina di balneari civitanovesi ha preso parte alla manifestazione che si è svolta ieri, a Roma, contro la direttiva Bolkestein. L’iniziativa, indetta dalle sigle Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, ha visto la presenza di migliaia di partecipanti, sotto la richiesta di una "legge che regoli il caos normativo". Dalla nostra città, i gestori degli chalet hanno raggiunto la capitale a bordo di un pullman partito da Ancona e con mezzi propri: tra loro, Marco Scarpetta di Raphael Beach, Isabella Mantovani di ‘Re sole’, Giuseppe Calza di ‘G7’ e altri, perlopiù iscritti all’Associazione Balneari Civitanovesi. "Lo scopo era ritrovarsi – spiega Scarpetta –, perché serve una legge che tuteli gli investimenti fatti. Ad oggi non c’è alcuna chiarezza sui bandi e da parte di questo governo sono state fatte tante promesse, finora non mantenute". In piazza Santi Apostoli, erano presenti migliaia di imprenditori balneari, secondo le stime circa 5000, provenienti da quasi tutte le regioni italiane bagnate dal mare. La vigilia del presidio era stata caratterizzata da un tavolo tecnico tra l’esecutivo e le associazioni, ma l’incontro non ha persuaso gli stessi vertici delle sigle. Intanto, la partita si sta giocando tra Roma e Bruxelles con il governo che ha chiesto di spostare ulteriormente la scadenza delle attuali concessioni per completare la mappatura delle aree e capire se sussiste davvero un problema di concorrenza, dato che allo stato attuale "solo il 33% delle coste italiane è occupato dalle concessioni". Ma questa tesi non sembra convincere la Commissione europea, intenzionata a fissare il termine delle stesse entro il 31 dicembre 2024.
Francesco Rossetti