"Mancano i medici di base I problemi veri nel 2023"

Carelli (AV3): nei mesi a venire in 11 lasceranno il servizio, ma copriremo i vuoti "L’anno prossimo in tanti andranno in pensione, sarà complicato rimpiazzarli"

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di Franco Veroli

Nel corso del 2021, nel territorio dell’Area vasta 3 di Macerata, sono 26 i medici di base andati in pensione, numero superiore a quello che era stato calcolato preventivamente tenendo conto del raggiungimento dei limiti di età: dieci nel distretto di Macerata, dieci in quello di Civitanova e sei in quello di Camerino. Aggiunti a quelli del 2020, 2019 e 2018, solo calcolando coloro che hanno lasciato a settant’anni, hanno appeso il camice in più di quaranta, creando – loro malgrado – non poche difficoltà, visto che, come noto, è difficile trovare medici che li sostituiscano.

Cosa succederà quest’anno? "Sulla base della previsioni relative all’anno 2022 – spiega Alberto Carelli (nella foto), dirigente amministrativo dell’Area vasta 3 – lasceranno il servizio undici medici di famiglia: di questi sette sono convenzionati nel distretto di Macerata, tre nel distretto di Civitanova e uno nel distretto di Camerino. Quindi nel 2022 nel distretto di Camerino è previsto un solo pensionamento, precisamente a partire da febbraio, con ambulatorio ubicato nel comune capofila del distretto, quello del dottor Maurizio Minnelli, posto che è già stato coperto, con l’assegnazione di un incarico provvisorio alla dottoressa Daniela Re. Poi ci sarà l’eventuale segnalazione della carenza".

Per quanto riguarda il distretto di Civitanova, i comuni interessati dai pensionamenti sono Morrovalle, Civitanova e Potenza Picena. "In quest’ultimo non si registra alcuna criticità poiché è stato individuato il medico che aprirà un nuovo ambulatorio, mentre per gli altri si provvederà con la pubblicazione di nuove carenze e, se ciò non fosse sufficiente, con l’assegnazione di incarichi provvisori". Il numero più corposo dei pensionamenti, sette, riguarda il distretto di Macerata, specificamente i comuni di Treia, Monte San Martino, Serrapetrona, Montecassiano e lo stesso capoluogo. "A Macerata – però – non c’è alcuna carenza assistenziale, poiché nel corso del 2021 hanno aperto nuovi ambulatori ben tre medici e sono in corso le procedure per il convenzionamento di ulteriori tre medici, ai quali l’Area vasta 3 ha richiesto l’apertura di ambulatori secondari, concedendo agli stessi l’utilizzo di locali di proprietà dell’azienda, al fine di colmare il bisogno della popolazione residente nei territori limitrofi", sottolinea Carelli. Le carenze del 2021 sono state parzialmente colmate con la conclusione delle procedure e, per far fronte anche alla situazione emergenziale, la Regione si è attivata, riaprendo i termini e ripubblicando i posti rimasti ancora vacanti, riuscendo in tal modo a conferire altri sette incarichi di medico di famiglia nel territorio dell’Area vasta 3.

"Credo quindi – conclude Carelli – che quest’anno riusciremo a far fronte ai vuoti che si aprono, anche perché possiamo far ricorso anche ai medici che non hanno completato la specializzazione. I problemi li avremo probabilmente l’anno prossimo, quando a lasciare il servizio per raggiunti limiti di età saranno molti di più".