LORENA CELLINI
Cronaca

Profili brinda alla promozione in D: "Questa Civitanovese merita lo stadio"

Il presidente: demolire e ricostruire dove si trova il Polisportivo, il progetto attirerebbe finanziatori seri

Profili brinda alla promozione in D: "Questa Civitanovese merita lo stadio"

Profili brinda alla promozione in D: "Questa Civitanovese merita lo stadio"

"Adesso uno stadio nuovo per la Civitanovese". Sono state queste le parole pronunciate, appena conquistato il traguardo della serie D, dal presidente rossoblù Mauro Profili che infila due promozioni consecutive.

E, lo stadio del futuro (in riva al mare o in periferia?), semmai un’amministrazione avrà il coraggio di affrontare la questione, è un argomento di cui si dovrà parlare e Profili una sua idea ce l’ha già chiara in mente.

"Se vogliamo che la Civitanovese cresca e giochi in campionati più prestigiosi – sottolinea – ci vogliono maggiori introiti e per averli serve un nuovo impianto".

Dove presidente? Perché è di questo che si parla visto che il sindaco Fabrizio Ciarapica, tempo fa, non aveva escluso la possibilità di spostare il Polisportivo?

"La struttura che ho in mente è potenzialmente in grado di creare tra i 500 e i 600 posti di lavoro, è un complesso con offerta sportiva, turistica e commerciale, perfino didattica. Quale zona? Quella dove sta ora. Non ci si sposta dal Polisportivo, la casa della Civitanovese deve restare in riva al mare".

Quindi demolire e poi ricostruire?

"Si, a mio parere questa è la strada. Sono abituato a pensare con una prospettiva di venti anni avanti e vedo un impianto che abbia la filosofia dell’Allianz Stadium della Juventus, uno stadio che è di proprietà della società".

Ma, quindi, farebbe a meno dei fondi pubblici? E dove si trovano i soldi per realizzare un’opera di questo tipo, visto che ci vorranno centinaia di milioni di euro?

"Questo progetto non nasce con l’idea di chiedere i soldi al Comune, che al massimo sarebbe coinvolto per velocizzare le pratiche urbanistiche".

Ci sono privati interessati a un simile investimento?

"Non è il momento di parlarne. Ma, sono sicuro che questo progetto sarebbe in grado di attirare finanziatori seri e, se fatto in un certo modo, di mettere anche d’accordo tutte le forze politiche cittadine. Penso a una struttura che oltre agli impianti sportivi offra anche ristoranti affacciati sul mare, negozi, al limite anche del residenziale, ma niente che abbia un impatto pesante e, soprattutto, deve essere tutto basato sulla bellezza che significa non pensare al cemento".

Non è un progetto un po’ troppo ambizioso per l’attuale Civitanovese?

"Come città, come società e come tifoseria possiamo, e meritiamo, di crescere e di arrivare almeno alla serie B. Però ci vuole una struttura nuova".

Ci sarà una grande festa cittadina per la promozione ottenuta?

"Stiamo pensando di organizzare qualcosa domenica prossima, con una amichevole da disputare insieme a un’avversaria che stiamo cercando, per poi festeggiare magari allo stadio, oppure in piazza, insieme a tutti i nostri tifosi ci hanno sostenuto e a tutti quelli che amano la Civitanovese. Detto questo, però, non abbiamo ancora deciso nulla".