In due, un uomo e una donna, finiscono agli arresti domiciliari. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri avrebbero picchiato e derubato un commerciante di auto. Questo risultato è stato ottenuto dai Carabinieri di San Severino a seguito di una indagine partita diversi mesi fa. Nello specifico, il 18 dicembre scorso, intorno alle 16, un commerciante di auto proveniente da fuori provincia si era recato in viale Bigioli, nel posteggio vicino alla scuola media. Era lì, in coincidenza con l’orario di uscita degli alunni, per incontrare una donna che aveva finto di volergli vendere la propria auto e aveva fissato un appuntamento all’interno del parcheggio.
Nei giorni precedenti l’uomo era stato in città per distribuire alcuni volanti che pubblicizzavano la sua attività. Una volta giunto sul posto, il commerciante era stato avvicinato e picchiato da due persone col volto parzialmente coperto, che gli avevano strappato di dosso il giubbetto con all’interno il portafoglio con il denaro necessario all’acquisto del veicolo, tremila euro.
Subita la rapina, la vittima era riuscita a scappare e a chiamare il 112.
Una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri lo aveva così raggiunto e raccolto la denuncia del malcapitato. Da lì sono partite le indagini in collaborazione con il Nucleo Operativo Carabinieri di Tolentino. Utile è stata non solo la testimonianza della vittima che ha raccontato ai militari dell’Arma tutto l’accaduto, ma anche l’immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza del comune di San Severino, che sono state fornite dalla Polizia Locale.
La Procura di Macerata ha poi disposto l’acquisizione dei tabulati telefonici della vittima e dell’utenza con cui era stata contattata per l’appuntamento e grazie a questa accurata attività investigativa è stato possibile ricostruire con precisione sia tutte le fasi preparatorie del grave reato, nonché quelle esecutive, e di individuare i responsabili. È stato così che un uomo e una donna del posto, entrambi con precedenti, sono stati quindi arrestati nel fine settimana e sottoposti agli arresti domiciliari. Per loro l’accusa è di rapina aggravata.