Tari, via libera ai nuovi aumenti. Ma si spacca il fronte dei sindaci

Rincari dell’8,9% quest’anno e dell’8,4% nel 2025: il piano passa con una maggioranza del 60 per cento. Arriva un voto contrario da diversi Comuni dell’entroterra, si astiene il primo cittadino di Cingoli.

Tari, via libera ai nuovi aumenti. Ma si spacca il fronte dei sindaci

Tari, via libera ai nuovi aumenti. Ma si spacca il fronte dei sindaci

Via libera dell’Assemblea territoriale d‘ambito ai più volte annunciati aumenti della Tari: +8.9% per il 2024 e +8,4% per il 2025. L’approvazione è avvenuta a maggioranza (60%), mentre diversi sindaci dell’entroterra hanno votato contro. Astenuto il sindaco di Cingoli Michele Vittori, che ha spiegato la sua scelta come un gesto di responsabilità. E alla responsabilità ha fatto riferimento anche il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, affermando che non era giusto cercare rinvii, e che queste scelte non devono essere lasciate in eredità ai futuri amministratori (quelli che ci saranno dopo le amministrative di giugno). Ora tocca ai singoli consigli comunali approvare il proprio piano finanziario e gli aumenti, declinandoli in base alle loro specificità, entro il 30 aprile. Il convitato di pietra dell’assemblea, ovviamente è stata la discarica che non c’è, una mancanza che ha determinato l’emergenza rifiuti, visto che Cosmari srl, che gestisce il servizio, è costretta a portarli fuori provincia, con un pesante aggravio dei costi. Con gli aumenti approvati ieri, in quattro anni, dal 2022 al 2025, in provincia di Macerata la Tari, la tassa su rifiuti urbani, è mediamente aumentata del 22,7%. Intanto è stato ristretto a una trentina il numero dei siti tra i quali scegliere quello dove realizzare la nuova discarica, ma la procedura si presenta ancora lunga. Cosmari, da parte sua, sta invece facendo il massimo affinché siano definiti quanto prima tutti gli atti per la variante in base alla quale sarà ampliato l’attuale sito di Cingoli, con una capacità di abbancamento di ulteriori 250mila tonnellate. L’obiettivo è che questa possa essere pronta per l’estate – autunno del prossimo anno, interrompendo così il trasferimento dei rifiuti fuori provincia.