Alfieri del lavoro 2023, Giulia Sartelli: “Voglio fare il medico, l’ho deciso dopo il Covid”

La recanatese riceverà la medaglia dal presidente Mattarella: “Sono felice per il riconoscimento, ma sento un po’ di imbarazzo”

Giulia Sartelli è tra i 25 Alfieri del lavoro premiati dal presidente Mattarella

Giulia Sartelli è tra i 25 Alfieri del lavoro premiati dal presidente Mattarella

Macerata, 1 ottobre 2023 – Su iniziativa della Federazione nazionale Cavalieri del lavoro, ogni anno al Quirinale, insieme ai 25 neo Cavalieri del lavoro, vengono premiati anche 25 Alfieri del lavoro, vale a dire i migliori studenti d’Italia per l’impegno e la dedizione nello studio e nella vita scolastica. Un modo per rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella professione.

Quest’anno, tra gli oltre tremila studenti segnalati dalle scuole d’Italia, c’è anche quello di Giulia Sartelli, neodiplomata all’indirizzo scientifico del liceo "Leopardi" di Recanati, con il massimo dei voti, 100/100 e lode. Il 18 ottobre sarà al Quirinale per la cerimonia in cui le verrà consegnato l’attestato d’onore e la medaglia del presidente della Repubblica. "Sono davvero contenta, sento anche un pizzico di orgoglio, ma provo anche un po’ di imbarazzo", afferma Giulia, con gli occhi che le sorridono.

Come mai?

"Ho un carattere che tende alla riservatezza. Non amo particolarmente stare sotto i riflettori. Però sono molto aperta, sia al confronto e al dialogo con gli altri, che a qualsiasi cosa nuova mi si presenti. In fondo è questo, credo, ciò che mi specifica fin da bambina".

In che senso?

"Ogni cosa nuova mi attrae, è per me motivo di curiosità e di interesse. Questo sento fin da quando frequentavo le scuole elementari, e questo si è sempre tradotto in una spinta decisiva all’impegno in uno studio ad ampio raggio, non in una specifica disciplina".

Non a caso i risultati sono stati sempre brillanti, non è vero?

"Beh, sì, sono andata sempre bene a scuola. Ma diciamo che i buoni risultati sono stati il frutto di questa mia propensione naturale, oltre che – ovviamente – delle positive sollecitazioni che mi sono arrivate dai miei insegnanti. Colgo l’occasione per ringraziare, in particolare, la dirigente scolastica del liceo Leopardi, che ha inserito il mio nome tra quelli da segnalare, e i miei insegnanti, che mi hanno trasmesso importanti stimoli che sono riuscita a captare. Mi è stato offerto il meglio".

Parlaci un po’ dei tuoi risultati…

Giulia, nobilmente umile, esita un po’. "D’accordo. Nel 2018, alla fine della scuola media, grazie ai risultati raggiunti, sono stata nominata cittadina benemerita di Recanati; mi poi sono classificata con merito al Premio Leopardi; l’anno scorso ho ricevuto la pagella d’oro".

E ora sarai nominata Alfiere del lavoro. Quando l’hai saputo?

"Il 22 settembre, dalla segreteria del liceo, che mi ha anche trasmesso un numero telefonico per mettermi in contatto con un referente. Mi hanno fatto una sorta di intervista, chiedendomi delle mie attività scolastiche ed extrascolastiche, e anche altro, per avere un mio profilo".

Quando sarai a Roma?

"La cerimonia è prevista per il 18 ottobre, ma dovrò essere a Roma il 16, insieme agli altri 24 ragazzi. Questi tre giorni mi hanno provocato un piccolo sussulto".

Perché?

"Per il mio senso delle regole. Sono i primi giorni di lezione all’Università. Assentarsi, specie all’inizio, un po’ mi dispiace. Un effetto inconscio del liceo, ma è stato un attimo. Sono davvero felice di andare alla cerimonia".

A quale corso ti sei iscritta?

"A Medicina, a Bologna. Ho scelto questa università, ma avevo superato anche i test di accesso al San Raffaele di Milano, alle Cattolica e al Campus Biomedico di Roma. Ho maturato questa scelta negli anni del Covid".

Come ti senti?

"Sono felice. Sono piena di aspettative e di speranze. Certo l’Università è un’incognita, ma – come ho detto – a me piacciono tutte le cose nuove".