Macerata Opera Festival 2022, la Tosca riaccende il fascino dello Sferisterio

Sul palco la versione dell’argentina Carrasco ambientata in un set cinematografico degli anni Cinquanta. Sfiorato il tutto esaurito

La prima 2022 del Macerata Opera Festival ha riportato a riempire lo Sferisterio

La prima 2022 del Macerata Opera Festival ha riportato a riempire lo Sferisterio

Macerata, 23 luglio 2022 - La musica di Beethoven, che aveva aperto la settimana inaugurale della 58ª edizione del Macerata Opera Festival, ha lasciato spazio a quella di Puccini che, ieri sera, ha inondato lo Sferisterio nella prima della Tosca, firmata dalla regista argentina Valentina Carrasco.

Una serata di scintillio ed emozioni, come da tradizione, quella che apre la stagione lirica che si conferma anche come un "piccolo, grande evento mondano" della città. Abiti lunghi, tacchi a spillo, papillon, lustrini e gli immancabili selfie davanti all’arena, infatti, hanno coronato anche la serata di ieri. Tornata a Macerata perfino Barbara Minghetti, direttrice artistica fino allo scorso anno del Mof e curiosa di vedere il debutto di una Tosca reinterpretata, mentre mancava all’appello solo l’attuale direttore Paolo Pinamonti in isolamento precauzionale dopo essere entrato in contatto con un positivo.

"Sono molto emozionato per questo debutto - ha detto invece il sindaco Sandro Parcaroli - e sono convinto che questa stagione potrà emozionare il pubblico come sempre sa fare. Sono contento anche perché vedo molti imprenditori e sponsor che si stanno avvicinando per sostenere la stagione". Tra gli ingressi delle ultime settimane, infatti, ci sono la Lube e Sardellini costruzioni.

"Sono curioso di vedere questa Tosca - ha aggiunto il governatore Francesco Acquaroli, che però non ha nascosto come i suoi pensieri siano altrove -. La situazione del Paese, con l’attuale caduta del governo, la guerra e anche una ripresa dei contagi impone attenzione, ma lo Sferisterio resta sempre un momento importante per il nostro territorio e va sostenuto".

Il sostegno alla stagione lirica maceratese, però, arriva soprattutto dal pubblico perché il debutto di Tosca ha sfiorato praticamente il tutto esaurito. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, al botteghino c’erano non più di cento biglietti ancora disponibili, ma la richiesta è continuata anche in serata. Alle 21.15, però, dopo il terzo suono della campanella, tutti si sono seduti al proprio posto per dare spazio alla musica e alle voci, per una Tosca inedita ambientata in un set cinematografico tipico degli anni Cinquanta. Sul palco Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi), Claudio Sgura (il barone Scarpia), Alessandro Abis (Cesare Angelotti), Armando Gabba (un sagrestano), Saverio Fiore (Spoletta). Sul podio della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana il nuovo direttore musicale del festival Donato Renzetti. Il coro è il lirico marchigiano "Vincenzo Bellini" guidato da Martino Faggiani con i Pueri Cantores "Zamberletti" diretti da Gianluca Paolucci.

La serata è filata via con la massima attenzione verso questa versione dell’opera e gli occhi fissi sul palco. Le repliche della Tosca versione Valentina Carrasco sono previste per domani, venerdì e domenica prossimi.