8. Bellusci e Caligara fanno la differenza. Duris timbra ancora, che bravo Vaisanen

Per Viviano un errore grave e una tripla parata irreale. Falzerano meno brillante del solito, prova senza sbavature per Di Tacchio

Bellusci e Caligara fanno la differenza. Duris timbra ancora, che bravo Vaisanen

Bellusci e Caligara fanno la differenza. Duris timbra ancora, che bravo Vaisanen

Viviano 6,5. Errore grave con l’uscita a vuoto da cui nasce il fallo di mano di Zedadka per il rigore del Lecco. Poi però si riscatta con una tripla parata ad inizio di ripresa.

Vaisanen 6,5. Preciso e puntuale non sbaglia nulla e prova anche a sganciarsi in avanti per aiutare la fase offensiva.

Mantovani 6,5. Mantiene anche lui bene la posizione sul centrosinistra. Fantastico l’anticipo e la cavalcata in avanti per servire il liberissimo Rodriguez che spreca tutto

Falzerano 6. Meno brillante del solito, spinge con continuità e difende sulla sua fascia.

Masini 6. Prestazione di concretezza e qualità. Si procura il rigore del raddoppio andando ad anticipare l’avversario su un pallone destinato sul fondo.

Di Tacchio 6,5. Prova senza sbavature. Lotta con caparbietà e finalmente è anche lucido nelle ripartenze.

Caligara 7,5. Segna con freddezza, potenza e precisione i due rigori che permettono all’Ascoli di ribaltare lo svantaggio inziale. Schierato prima trequartista e poi finalmente mezzala sinistra offre il meglio di se. Rodriguez 6. Sufficienza di stima per lo spagnolo che si danna l’anima, si procura il primo rigore, lotta su ogni pallone, corre, si butta e si rialza. Ma un attaccante deve almeno provare a tirare in porta ogni tanto e quando ha l’occasione inciampa con il pallone.

Streng 6. Anche per il finlandese la sufficienza è striminzita, ma con la carenza di attaccanti l’Ascoli ha bisogno della sua fisicità. Bello il tacco con cui libera Rodriguez in occasione del primo rigore, e belle e importanti le ‘spizzate’ di testa.

Dal 27’st Duris 7. In due partite ha tirato tre volte e ha realizzato due gol. Sulla terza conclusione stanno ancora cercando il pallone sui tetti di Marassi. Ma l’attaccante convocato dalla Slovacchia potrebbe essere l’arma il più in questo finale di stagione. Dal 27’st Giovane 6. Mette corsa e piedi buoni al servizio della squadra nel finale.

Dal 39’st Celia e Nestorovski sv.

All. Massimo Carrera 7. L’Ascoli doveva vincere e ci è riuscito con i limiti che si porta dietro da luglio dello scorso anno. I ragazzi in campo però lo hanno seguito nel pressing e nel tentativo di giocare di più palla a terra. Ora avrà due settimane per preparare al meglio l’esame di Pasquetta a La Spezia. E in ogni caso partire con un successo in casa non è male come biglietto da visita.

Arbitro Rutella di Enna 6. Concede tre rigori, non tutti così netti, ma si fa aiutare tanto dal Var e i minuti di recupero soprattutto nel primo tempo sono conteggiati davvero male. Per il resto non commette grandi errori. Valerio Rosa