Chinenyeze: "Lube, noi ci crediamo Abbiamo bisogno di un grande tifo"

I sostenitori biancorossi sono divisi: c’è chi critica Blengini e chi crede nella rimonta come l’anno scorso con Trento

Chinenyeze: "Lube, noi ci crediamo  Abbiamo bisogno di un grande tifo"

Chinenyeze: "Lube, noi ci crediamo Abbiamo bisogno di un grande tifo"

Bisogna ammetterlo, pur consci della elevata gioventù di un organico meno forte rispetto al glorioso passato fatto di campioni invidiati, e pur consapevoli delle insidie di una Verona in formissima, né noi né il 99% tra addetti e tifosi biancorossi poteva immaginare che la Lube si sarebbe ritrovata sotto 0-2 nei quarti playoff. La serie da mercoledì è nelle mani della WithU, gli scaligeri hanno messo Civitanova spalle al muro, ad un passo dall’eliminazione e dal precoce abbandono del tricolore. Una situazione tremenda, da cardiopalma che sta dividendo i tifosi sui social. Parecchi si sono scagliati contro Blengini in quanto ritenuto non adatto a far progredire i baby, inoltre sono state lanciate altre critiche quasi comiche oltre che ingenerose. Tuttavia ci sono anche i supporters che credono nell’operazione rimonta. Gli ottimisti si aggrappano al fresco ricordo di un anno fa, quando sotto 0-2 con Trento (in semifinale) venne ribaltato tutto centrando l’ennesima finale. Un’impresa memorabile anche perché le prime due partite erano state letteralmente a senso unico per l’Itas. Tra chi ci crede e parla addirittura di fare la storia, chiamando a raccolta i tifosi, c’è il centrale Chinenyeze, positivo con 11 punti e il 60% nei 140’ di Verona. "Anche là – afferma il francese - abbiamo raccolto meno di quanto prodotto e ora abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile da parte dei tifosi di Civitanova. L’equilibrio visto in campo con Verona e le occasioni sfumate in extremis dimostrano che possiamo giocarcela. La qualificazione non è ancora decisa, anche se vincere tre partite contro questa WithU non sarà una passeggiata. Noi ci crediamo e se anche i supporter ci daranno fiducia domenica con il loro calore all’Eurosuole Forum potremo fare la storia tutti insieme!" In effetti a Verona l’atmosfera era favolosa, con 4mila spettatori sulle gradinate. Ulteriore energia ad una squadra che al talento dei 3 martelli giovani (specie Sapozhkov, autore di 27 punti col 55!), ha aggiunto anche i muri di Grodzanov (5) e quelli di Mosca, tre del recanatese nel decisivo quarto set. Se Verona vola sulle ali delle 9 vittorie di fila e sogna il doppio exploit, contro i campioni d’Italia e prendendo la semifinale per la prima volta nella storia, la Lube si interroga e deve trovare delle risposte tecniche. Mercoledì Blengini ha dato fiducia a Nikolov che aveva fatto benino in gara1, ma stavolta il baby 2003 ha attaccato male (1133) beccandosi ben 7 muri…Yant ha di nuovo balbettato, solo Zaytsev tra i laterali ha fatto il suo con 23 punti, 3 ace e il 46%. Troppi infine i 6 errori del team al servizio nel tie-break. Serviranno anche risposte mentali. La sconfitta di gara1 aveva fatto male perché al termine di un match sempre deciso ai vantaggi, ma mercoledì forse ha fatto pure più male psicologicamente. Avanti 1-2 nei set e 0-5 nel quarto parziale, bisognava "matare" i rivali in panne, invece è ancora mancato il killer instinct e puntuale sei stato punito. E non puoi più sbagliare.

Andrea Scoppa